Muore nel sonno a trentasei anni
La donna stroncata da un infarto alle prime ore del mattino. A trovarla senza vita, la madre e la sorella
QUISTELLO. Una passeggiata con la madre in tardo pomeriggio, fino al bar del paese, la cena, e poi a letto presto. Ha chiuso gli occhi, Barbara, e non si è più svegliata. A trovarla ormai priva di vita sono state la mamma e la sorella che al mattino, come sempre, erano andate a chiamarla per la colazione.
Barbara Buzzi aveva solo trentasei anni. Non sposata, viveva con la madre Antonietta in una villetta a Quistello, in via Don Bertoldi 7.
Il tragico fatto è successo nella notte tra giovedì e venerdì, probabilmente tra le quattro e le cinque, stando alle valutazioni del medico legale. La causa della morte, un infarto, tanto imprevisto quanto fulminante.
Non soffriva di particolari disturbi fisici, Barbara, sicuramente non soffriva di cuore. È successo tutto senza una ragione prevedibile, senza un segnale.
«Il giorno prima stava bene - ci racconta in lacrime la mamma - Al mattino siamo andate insieme a fare la spesa e in tardo pomeriggio abbiamo fatto la solita passeggiata fino al bar. Poi abbiamo cenato e Barbara poco dopo è andata a dormire». Al mattino alle sette e mezza la tragica scoperta. «Barbara era sempre allegra, mi teneva su il morale. Lei si occupava di tutto, era il mio sostegno» sono le parole addolorate della mamma, vedova dal 1999 di Silvio Buzzi, la quale ora rimarrà sola.
Oltre alla madre, Barbara lascia la sorella Annalisa, sposata, che vive sempre a Quistello. I funerali sono questa mattina alle 9 partendo in auto dall’abitazione per il teatro parrocchiale di Quistello e il tempio crematorio di Borgo Angeli a Mantova.
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