Boschi: cambio di marcia sulle riforme. Il ministro inaugura la festa provinciale dell’Unità
La soddisfazione per gli obiettivi raggiunti: «Dopo tanti fallimenti, il Pd ha fatto una legge elettorale»
Nicola ArtoniSUZZARA. Entusiasmo per una legge elettorale approvata dopo tanti fallimenti ma al tempo stesso grande determinazione per tornare in aula e dare il via ai lavori per le riforme costituzionali e la legge sulle unioni civili. Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, ospite ieri all'inaugurazione della festa dell'unità di Suzzara, mostra subito un carattere combattivo, che la porta a non tirarsi mai indietro di fronte agli ostacoli. La Boschi è arrivata al parco “La Quercia” di Suzzara con dieci minuti di anticipo rispetto al programma. Saluti, una sosta al bar per rinfrescarsi, un giro per gli stand e le cucine e poi via al dibattito, con il direttore della Gazzetta, Paolo Boldrini, a sottoporle le domande.
Particolare attenzione alle critiche, arrivate dall'interno del Pd, per la nuova riforma del Senato, che dà però l'opportunità al ministro di riflettere su quanto fatto fin qui: «Le critiche ovviamente non mancano - spiega - ma il Pd dopo dieci anni di fallimenti è riuscito a dare all'Italia una nuova legge elettorale. Il confronto non manca, ma a un certo punto occorre agire, per non restare immobili. Abbiamo una buona legge elettorale, nel 2018 la testeremo ma credo che tra Salvini, Grillo e Renzi gli italiani sceglierebbero ancora Renzi».
LE FOTO Il ministro alla festa dell'Unità
[[(gele.Finegil.Image2014v1) maria elena boschi festa dell'unità suzzara]]
Ma gli italiani, incalza Boldrini, Renzi non l'hanno scelto: «Non è stato eletto direttamente dai cittadini – ha detto la Boschi - ma il Pd ha trionfato alle europee con oltre il 40% dei voti e a regionali e comunali. Strappare Mantova al centrodestra è stato un grande risultato. In un anno e mezzo di governo Renzi c'è stato un cambio di marcia sulle riforme». All'orizzonte quella sulle unioni civili, per la quale si preannuncia battaglia: «Siamo abituati, a settembre saremo in aula per le riforme costituzionali, poi lavoreremo sulle unioni civili. È una battaglia di civiltà per rendere tutti i cittadini uguali».
[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) La festa dell'Unità è una macchina da 150 volontari]]
Renzi ha annunciato anche un imponente taglio alle tasse, con tante critiche dai sindacati: «Portano fortuna – ha detto il ministro – e lo faremo tagliando 50 miliardi in cinque anni. Le risorse le troveremo risparmiando sulle inefficienze». Spazio poi a una panoramica sulle intercettazioni (con riferimento al caso Renzi-Adinolfi), che per la Boschi «sono preziose, ma se da esse non emergono elementi penali vanno distrutte. No al Grande Fratello» e su possibili ingressi nel partito: «Verdini non ha scelto di entrare nel Pd, ma di uscire da Fi. Civati e Fassina? Rispetto le loro scelte, ma il partito gode di buona salute, parlano i numeri». In chiusura il momento migliore e peggiore dell'attività di ministro della Boschi: «Quando è stata approvata la legge elettorale c'era grandissima gioia. I momenti difficili non sono mancati e non mancheranno, soprattutto riguardo al lavoro, ma nel nostro dna c'è la voglia di impegnarsi per cambiare le cose in meglio».
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