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La San Lazzaro cerca casa, Lunetta e Sacchi le ipotesi

Primo incontro tra Palazzi e il presidente della società rimasta senza palazzetto. Il pattinaggio è un rebus. Altre discipline verso scuole e strutture private

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MANTOVA. La San Lazzaro cerca una nuova casa e stringe i tempi per iniziare la nuova stagione. Da giorni il presidente della società sportiva di Angeli, Angelo Valenza, ripete il suo accorato appello dopo che il Comune ha deciso di affidare la gestione del polo multisportivo Neolù di Lunetta al pool formato da ginnastica Airone, San Pio X e Mantova calcio a cinque. La San Lazzaro, che ha in concessione il Palalù (come viene chiamato da tutti, ndr) fino al 31 agosto dopo quattro anni di conduzione, ha infatti perso la gestione dopo l’affidamento alle altre società sportive avendo dovuto rinunciare a partecipare al banda di gara per un errore nella presentazione dell’offerta.

Ieri sera era in programma un primo confronto con il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, che ha subito accettato l’invito di Valenza per fare il punto della situazione finalizzato alla ricerca di una nuova sede. Gran parte del faccia a faccia è servita a ragionare sulla collocazione per i 130 atleti del pattinaggio, per i quali è difficile trovare un’alternativa, date le particolari esigenze della disciplina.Due le ipotesi sul tavolo: la palestra piccola della Sacchi (dove c’è un pavimento adatto) e la vecchia struttura di Lunetta. Ma la percorribilità di entrambe è ancora da verificare e sarà oggetto di ulteriori confronti. Per le altre attività - pallavolo e pallamano in testa - c’è minor preoccupazione: si potrebbe virare su strutture scolastiche o anche private, come quella in zona Valdaro, ma la sensazione è che la quadratura in qualche modo possa essere trovata.

«La San Lazzaro è una realtà importante e va salvaguardata - dice Palazzi - La loro richiesta conferma che a Mantova c’è bisogno di una nuova struttura sportiva come quella che stiamo pensando a Borgochiesanuova, nonostante i dubbi dei grillini. La nostra intenzione è quella di vedere realizzato il nuovo palazzetto alla fine del 2016».

«Sono contento – ha precisato Valenza – che inizi un dialogo con il Comune per trovare una soluzione. In questi anni – abbiamo dimostrato di aver sviluppato la polisportiva numericamente e qualitativamente grazie al fatto di avere a disposizione un impianto. Guardiamo il settore calcio: abbiamo i campi in concessione dal Comune ad Angeli e a Borgochiesanuova e, in questo modo, la scorsa stagione siamo riusciti ad allestire tredici squadre. Questo significa che se c'è il supporto dell'impianto è facile sviluppare l'attività sportiva. Ci dispiacerebbe regredire perché non ci sono strutture sportive a disposizione ma sono convinto che troveremo una soluzione».

La San Lazzaro ha 270 atleti tra pattinaggio, pallamano in serie A2, pallavolo e calcetto.

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