BOZZOLO. Dopo l’arrivo dei dieci profughi sono arrivate anche le dimissioni del vice sindaco e assessore ai servizi sociali di Bozzolo, Nicola Scognamiglio.

Il sindaco Giuseppe Torchio e i "pompieri" che hanno lavorato per mettere insieme la lista di maggioranza assoluta "cambiamo Bozzolo" cercano ora di buttare acqua sul fuoco. Subito dopo la vincita dell’appalto per l’accoglienza dei profughi da parte dell’associazione Pobic, il sindaco ha ribadito più volte la sua preoccupazione di ospitare le dieci persone in un paese che non offre possibilità di lavoro e ha lamentato di essere stato scavalcato nella vicenda dalla prefettura per gli accordi governo-regioni.

Per questi motivi sono arrivate le dimissioni di Scognamiglio che intende protestare col suo gesto soprattutto le decisioni del Governo anche se preferisce non commentarle, in questo momento, essendo fuori Bozzolo fino a sabato.

Torchio evidenzia che il suo atteggiamento è quello di tanti sindaci in queste situazioni a partire da Mattia Palazzi.

Aggiunge: «In una lista civica come la nostra dove convivano persone di diversa formazione (politica e non) è ovvio che ci siano discussioni anche forti. L’importante è che si ricompongano davanti alle grandi urgenze di Bozzolo».

Cita la situazione dell’ospedale dove oggi è indispensabile salvare l’ortopedia dell’Oglio Po essenzialmente funzionale per il presidio bozzolese, al Pot da portare a realizzazione, alla crisi economica col 15 settembre alle porte in cui scatterà l’ultima tornata della cassa Integrazione per i dipendenti Cima, all’integrazione con l’Unione dei Comuni Foedus, ai servizi sociali con Scognamiglio presente anche nel Consorzio di Viadana, ente dove è essenziale la collaborazione del locale responsabile dei servizisociali.

Il sindaco ha dichiarato inoltre che lui, ma pensa anche la giunta e la maggioranza, respingeranno le dimissioni da vice sindaco e da assessore ai servizi sociali di Scognamiglio (che non si è dimesso comunque da consigliere di maggioranza).

Il segretario del Pd Andrea Avanzi nel riconfermare le sue idee e quelle del suo partito che comunque i profughi erano persone da accogliere con umanità, ha ribadito di non aver mai chiesto le dimissioni di Scognamiglio. Ha annunciato che oggi alle 18 incontrerà i profughi e che dopo un apposito direttivo di partito farà il punto della situazione. Per la minoranza Noi di Bozzolo le dimissioni di Scognamiglio sono comunque una vittoria del Pd, che Torchio ha scelto tra due fuochi.(attilio pedretti)