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Dipendente comunale indagato per truffa e assenteismo

Sotto inchiesta il dipendente sospeso. Accertamenti anche al settore lavori pubblici

di Giancarlo Oliani
1 minuto di lettura

MANTOVA. Assentismo e truffa ai danni dello Stato: per questi presunti reati è finito sotto inchiesta da parte della Procura l’ingegner Lauro Furlotti, all’epoca dei fatti - siamo nel marzo di quest’anno - responsabile del servizio di prevenzione e protezione del settore Lavori pubblici del Comune di Mantova. In particolare avrebbe timbrato il cartellino senza poi andare ad occupare il suo posto di lavoro.

Sempre secondo l’accusa l’avrebbe fatto più volte finché un collega l’ha segnalato al dirigente del settore. Che l’ha sospeso per un mese, senza retribuzione.

A confermare l’inchiesta è lo stesso procuratore capo Antonino Condorelli che ha delegato indagini e accertamenti ai carabinieri del nucleo investigativo di Mantova.

Quello che i militari dell’Arma dovranno accertare per conto della Procura è anche l’esistenza di eventuali illeciti da parte dell’amministrazione comunale che per forza di cose dovranno prendere in considerazione i rapporti interni al servizio. Sono accertamenti ancora agli inizi e che riguardano la necessità di capire se quel provvedimento sia stato pretestuoso nell’ambito di eventuali divergenze all’interno di competenza di Furlotti.

Teatro della vicenda gli uffici di via Visi dove ha sede appunto il settore Lavori pubblici del Comune. L’ingegnere, a quanto pare, prima del provvedimento disciplinare, sarebbe stato più volte richiamato per la gestione piuttosto “allegra” del suo settore, soprattutto in ordine agli orari di lavoro.

I carabinieri del nucleo investigativo di Mantova, coordinati dal luogotenente Claudio Zanon, in queste settimane hanno acquisito ampia documentazione. Documentazione che sarà vagliata dal magistrato in questi giorni.

Ma l’attività dei militari che è attualmente coperta da segreto istruttorio può aver utilizzato altri strumenti.

Quel che è certo è che l’ingegnere è ufficialmente indagato per assenteismo e truffa ia danni dello Stato. Un reato, che se provato, potrebbe costare al professionista fino a cinque anni di reclusione.

Lauro Furlotti che non ha perso la sua qualifica apicale è stato trasferito in un altro ufficio.

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