Palazzi: «Luppi? Una sparata sbagliata»
Il sindaco boccia le dichiarazioni del primario del pronto soccorso sugli immigrati. Il deputato Carra: «Va rimosso»
MANTOVA. Caso Luppi e immigrati. Dopo le esternazioni del primario del pronto soccorso sulla presenza di molti clandestini che allungano i tempi di attesa in ospedale soprattutto per visite inappropriate, interviene il sindaco Mattia Palazzi che posta alcune considerazioni sul suo profilo di fb. «Non condivido e ho trovato sbagliata l'intervista del primario del pronto soccorso del Poma, dottore Luppi. Non dice il dato preciso dei migranti irregolari che si presentano al pronto soccorso e nemmeno se avevano o meno bisogno di cure urgenti. Il tema dell'appropriatezza dei ricoveri è certamente un tema serio, ma affrontarlo con uscite 'salviniane' non serve al confronto e nemmeno alla sanità pubblica. Sottolineo pubblica. Quando vuole, anche in sede di conferenza dei sindaci, discutiamo del pronto soccorso e dei servizi territoriali smantellati dalla regione nelle legislature Formigoni. Tutti noi che portiamo responsabilità importanti dovremmo evitare di soffiare sul fuoco».
Nel frattempo sia il deputato del Pd, Marco Carra, che l’associazione eQual chiedono le dimissioni del primario. «Sarebbe opportuno – sottolinea Carra – che questo medico fosse rimosso poiché è chiaro che le nomine sono fatte in base alle affinità con il potente di turno, in questo caso la Lega». Anche eQual chiede le dimissioni del primario del Poma attraverso una raccolte di firme online da inviare poi alle direzioni di Asl e azienda ospedaliera.
In serata arriva l’intervento anche degli esponenti del Movimento 5 Stelle, Luigi Gaetti, Alberto Zolezzi e Andrea Fiasconaro: «Il nocciolo del problema restano le nomine sanitarie in mano alla politica. Se lasciamo alla politica la discrezione di selezionare i dirigenti della sanità sulla base della simpatia e dell'amicizia, anziché tenerla lontana da questo delicatissimo comparto, allora non stupiamoci di fronte a episodi come quello legato alle dichiarazioni del dottor Luppi».
Dopo il suo intervento sulla Gazzetta il primario era stato bacchettato dall’Ordine dei Medici di Mantova, che valuterà il suo comportamento nel corso del prossimo consiglio. La direzione strategica del Poma aveva invece fatto quadrato attorno al suo primario: «Noi garantiamo le cure a tutti, ma gli irregolari allungano le code e pesano sui bilanci».
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