Sabbioneta. L’affondo sulla Serini «Buco da 200mila euro»
Il sindaco stasera si confronterà con i consiglieri della fondazione. «Perdite note da tempo, ora vengono al pettine i nodi dopo anni di leggerezze»
di Vincenzo CorradoSABBIONETA. «Sono pronto ad ascoltare, ma su un punto non transigo: la Fondazione deve continuare ad erogare servizi sociali». Il sindaco di Sabbioneta Aldo Vincenzi stasera sarà impegnato in una riunione decisiva per il futuro della Serini, che dal primo settembre ha sospeso l'attività della comunità alloggio per minori in difficoltà. «I problemi della fondazione sono noti da tempo - continua il primo cittadino - Ogni anno la perdita, e parlo degli ultimi quattro, cinque anni, si aggira sui 50mila euro. In passato la questione è stata affrontata con leggerezza ed ora i nodi sono venuti al pettine».
Il nuovo cda della Fondazione Isabella Gonzaga, presieduto da Sara Malagola, lunedì ha preso atto dell'impossibilità di proseguire l'attività. Il licenziamento dei dipendenti sarebbe previsto per il primo ottobre. I lavoratori, tutti educatori professionali, manterrebbero il diritto di prelazione nel caso, entro due anni, l'attività possa riprendere. Attraverso una relazione, la Malagola ha spiegato che per rilanciare la Serini serve un piano che preveda nuove attività da affiancare a quella principale con i minori, in modo da garantire l’equilibrio finanziario gravemente compromesso negli ultimi anni.
L’amministrazione comunale detiene la maggioranza del consiglio d'amministrazione (tre consiglieri su cinque). «Il Comune - assicura Vincenzi - è pronto a dare una mano, ma è giusto ricordare che la Fondazione è un ente privato, con un patrimonio immobiliare e un proprio bilancio. Non bisogna dimenticare, però, che i lasciti su cui si basa l’attività della fondazione avevano una finalità ben precisa, e cioè l’erogazione di servizi sociali: sarà quindi importante capire quali sono i bisogni del territorio per provare a dare delle risposte e risanare il bilancio».
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