In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Apre la caccia, prime sedici multe

Prima giornata venatoria sottotono: doppiette dimezzate, duemila al posto delle 4.500 abilitate

1 minuto di lettura

MANTOVA. Prima giornata di caccia sottotono quella di ieri: doppiette dimezzate, duemila al posto dei 4.500 abilitate, secondo l’osservatorio delle guardie provinciali che hanno controllato oltre trecento cacciatori. Dodici gli agenti che, con l’ausilio di una decina di volontari, hanno organizzato quindici pattuglie che dalla mattina alle sei fino alle otto di sera hanno battuto la campagna mantovana, da Castiglione a Viadana fino a Sermide. Sedici i verbali staccati, tra cui dieci per la mancata osservanza della distanza dalle case e dalle coltivazioni. Nella zona di Gazzuolo e Belforte il primo giorno di caccia ha suscitato la lamentela di alcuni abitanti delle zone a ridosso di aree di caccia libera. Non tutti i cacciatori rispettano le regole e qualcuno, fucile in spalla carico e non aperto, si è avvicinato alle abitazioni e ha anche sparato. Alcuni residenti hanno denunciato il fatto con messaggi sui social network.

«Era molto presto – ha detto una persona che abita nella campagna di Gazzuolo ed è stato svegliato di soprassalto da un colpo di fucile – uno dei cacciatori s’è avvicinato alla mia casa con il fucile carico e ha sparato a poca distanza dal giardino. Io ho protestato e lui mi ha risposto che era in regola con le norme. Mi chiedo: dobbiamo aspettare una disgrazia per intervenire? In questo modo viene tolto il diritto di stare tranquilli a casa propria. A distanza di pochi minuti sono passati quattro cacciatori, a non più di venti, trenta metri dalla mia recinzione. Ma il regolamento parla chiaro: la distanza minima dalle abitazioni dovrebbe essere di 150 metri; in caso di distanza inferiore il fucile dovrebbe essere aperto».(s.r.)

I commenti dei lettori