Incendio nelle scale, cinque intossicati tra cui due bambini
Suzzara. Qualcuno ha dato fuoco al contenitore della carta. Un uomo ha cercato di spegnere le fiamme con dell’acqua
SUZZARA. Un’intera famiglia di cinque persone, tra cui due bambini piccoli, è finita in ospedale lunedì sera per intossicazione da monossido. Hanno respirato il fumo uscito dal contenitore della raccolta della carta nell’androne di un condominio di via Mazzini, a Suzzara, a cui qualcuno aveva dato fuoco.
Nessuno di loro è grave: sono stati portati all’ospedale di Suzzara e dimessi dopo qualche ora.
Accertamenti più approfonditi sono stati eseguiti dai medici sui due bambini, una femmina di sette mesi e un maschietto di cinque anni.
Le loro condizioni sono buone, non hanno corso alcun pericolo e sono tornati a casa con i genitori.
Carabinieri e vigili del fuoco stanno svolgendo accertamenti per capire se qualcuno abbia dato fuoco volontariamente alla carta, forse con un fiammifero o con un mozzicone di sigaretta. Una delle ipotesi è che sia stato uno dei condomini infastidito dal contenitore sempre troppo pieno, pare a causa di un vicino. L’allarme per il principio d’incendio è arrivato alle nove di lunedì sera.
Quando i vigili del fuoco del distaccamento di Suzzara sono giunti al condominio, composto da quattro appartamenti tutti abitati da stranieri, non hanno avuto difficoltà a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’androne.
C’era già stato però un inconveniente: uno dei condomini, un uomo albanese che vive lì con la moglie e i due bambini, nel tentativo di spegnere le fiamme dentro il bidone, aveva gettato dell’acqua: dal contenitore si è così sprigionato tantissimo fumo che ha invaso le scale e si è infilato anche negli appartamenti.
I condomini infatti erano usciti per controllare cosa stesse accadendo e le porte erano aperte. Ad avere la peggio sono stati la moglie e i figli dell’uomo che aveva cercato di spegnere le fiamme e un altro vicino.
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