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Suzzara, casa di riposo in difficoltà Debiti per quasi 2 milioni

È la somma che spetta ai fornitori, la perdita è di trecentomila euro Pesa anche la rata del mutuo. Appello del cda alla politica: «Dovete sostenerci»

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SUZZARA. Difficoltà economiche e finanziarie per il mancato pieno utilizzo della nuova struttura: è uno dei problemi che assillano la Fondazione Boni di Suzzara. La perdita di gestione è di circa 300mila euro, mentre i debiti a medio e breve termine sono 1.868.000 euro e riguardano i fornitori. A questi si aggiunge il rateo del mutuo per la nuova ala che è di 600mila euro l’anno. Da qui la necessità di fare pressing istituzionale nei confronti della Regione Lombardia per ottenere l'accreditamento della nuova ala della casa di riposo. Nei progetti c’è anche la costituzione di un centro servizi per anziani e iniziative per sostenere l'attività della casa di riposo che deve essere considerata patrimonio della comunità suzzarese e non come semplice ente assistenziale.

Di questo è altro si è discusso mercoledì, nella sala polivalente della Fondazione Luigi Boni Onlus, durante l’incontro tra il cda e i rappresentanti della cittadinanza suzzarese. Erano presenti il sindaco Ivan Ongari e i capigruppo consiliari: Maria Luisa Melli (Suzzara Civica), Diego Covizzi (Pd), Alessandro Guiducci (Forza Italia) oltre al consigliere Juri Daolmi (Movimento Cinque Stelle). L’incontro era stato promosso dal cda della Fondazione Boni nel rispetto dell’impegno a gestire la propria attività con la massima trasparenza. Sono state condivise le criticità e i punti di forza della struttura.

In particolare è stata ribadita l’intenzione del cda di qualificare ulteriormente l’offerta proseguendo le attività per costituire un vero e proprio centro di servizio per gli anziani dotato di uno sportello di supporto alle famiglie per i problemi relativi alla cura della terza e quarta età come non autosufficienza, demenza senile e malattia di Alzheimer.

Particolare attenzione è stata posta alla situazione economico-finanziaria che presenta una preoccupante difficoltà causata dal mancato pieno utilizzo della nuova struttura, che, al momento, grava sui conti della gestione per gli scarsi introiti e per il drenaggio finanziario delle rate di mutuo contratto per la realizzazione della nuova ala. Sindaco e capigruppo consiliari hanno compreso la difficile situazione e hanno confermato il ruolo sociale svolto dalla fondazione Boni ed ognuno, nell'ambito della propria autonomia politica, si è impegnato a intraprendere un percorso comune che solleciti la Regione a ogni possibile sforzo volto ad autorizzare l'accreditamento, per il pieno impiego della nuova struttura che permetta un adeguato riequilibrio economico-finanziario.(mauro pinotti)

 

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