Gli avvocati chiederanno la scarcerazione di Mantovani
In corso l'interrogatorio dell'ex presidente per corruzione
MILANO. È iniziato oggi pomeriggio, giovedì 15 ottobre, intorno alle 16, e con un ritardo di diverse ore rispetto alle 10,30 (l'ora in cui era stato fissato), l'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Milano di Mario Mantovani, l'ex vicepresidente della Regione Lombardia ed ex assessore alla Sanità finito in carcere con le accuse di corruzione, concussione e turbativa d'asta. Il ritardo è stato causato dal protrarsi degli interrogatori precedenti di Giacomo Di Capua e Angelo Bianchi, gli altri 2 arrestati, rimasti davanti al Gip oltre un paio d'ore ciascuno.
«Siamo convinti di dimostrare l'innocenza del senatore, anche se sarebbe stato meglio che ci avessero chiamato dalla Procura qualche mese fa, quando era libero. Chiederemo la sua scarcerazione» ha spiegato il legale di Mantovani, l'avvocato Roberto Lassini, prima di entrare in carcere per l'interrogatorio. È probabile che nei prossimi giorni Mantovani venga ascoltato anche dagli inquirenti.
Ieri i consiglieri e gli assessori regionali della maggioranza hanno sottoscritto un documento che ribadisce il pieno sostegno alla giunta Maroni. E nel frattempo è stata fissata in Consiglio regionale per il prossimo 20 ottobre, la mozione di sfiducia al governatore Maroni, presentata dalle opposizioni. La mozione di sfiducia è stata sottoscritta da Partito democratico, Patto civico e Movimento 5 Stelle.
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