Fugge dopo l’incidente d’auto: è ubriaco
Il Suv si schianta contro il muretto di una casa e si rovescia, contusi quattro ragazzi. L’assessore: più etilometri nel weekend
PORTO MANTOVANO. Il muretto di una casa da rifare, un’auto seminuova da rottamare, l’importante arteria di un paese bloccata per oltre un’ora. E poteva andare molto peggio. I quattro ragazzi, tutti tra i 19 e i 23 anni a bordo del piccolo Suv, se la sono cavata a buon mercato: un grande spavento e qualche contusione. Sempre meglio attendere qualche ora prima di mettersi al volante dopo aver bevuto anche solo una birra, una lezione da non dimenticare.
Non la dimenticherà il giovane che era alla guida dell’auto, volata contro il muretto di un’abitazione nella notte tra sabato e ieri in via Roma, a Bancole di Porto Mantovano. Preso dal panico subito dopo l’incidente il guidatore si è allontanato, per tornare poco dopo. Impossibile evitare le conseguenze: la prova dell’etilometro e quello che ne consegue: la denuncia penale per guida in stato di ebbrazza (con sanzioni raddoppiate per via dell’incidente), la revoca della patente (dovrà rifare l’esame di guida) e il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni. Senza contare che l’assicurazione, in caso di guida in stato di alterazione da alcol, non paga i danni che restano a carico dell’automobilista.
L’incidente è accaduto attorno all’una e un quarto del mattino di ieri lungo un tratto di strada che si diparte dal crocevia di Bancole verso San’Antonio e strada Mantovanella. I quattro giovani – tutti maschi, due hanno 19 anni, uno ne ha 22 e l’ultimo 23 – stavano rientrando da una serata in compagnia durante la quale era scappato qualche bicchiere di troppo. Soprattutto al conducente, che non avrebbe dovuto toccare alcol.
La sbandata all’altezza del parcheggio di piazza della Pace. L’auto ha deviato sulla destra, è salita sul marciapiede e ha impattato in velocità contro la spalla di un muretto che delimita l’ingresso di una casa. Quindi è rimbalzata verso il centro della strada e, rovesciata su un fianco, ha strisciato per qualche metro. Il boato, l’auto con le ruote all’aria e le urla dei giovani hanno fatto pensare al peggio. Sono accorsi ambulanza, auto medica e vigili del fuoco. «Sono andato a vedere anch’io, abito a pochi metri dal luogo dell’incidente – spiega l’assessore al bilancio di Porto, Stefano Boccanera – volevo rendermi conto di persona dell’accaduto. So che l’autista è scappato ma, e questo mi solleva, so anche che non ci sono feriti gravi. Ma poteva essere una strage. Sono convinto che occorra usare di più l’etilometro nei weekend e che in questa strada servano dei limitatori di velocità».
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