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Sanzione in vista per il Bingo: il Comune affila le armi

Dopo la pronuncia del Tribunale amministrativo di Brescia, che ha respinto il ricorso della Invest Gaming srl contro l’ordinanza anti-ludopatia

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MANTOVA. Dopo la pronuncia del Tribunale amministrativo di Brescia, che ha respinto il ricorso della Invest Gaming srl (la società che gestisce il Bingo di via Acerbi) contro l’ordinanza anti-ludopatia varata nel marzo scorso, il Comune sta affilando le armi in vista di una possibile sospensione dell’attività di slot della sala.

«Stiamo studiando le carte e la sentenza – dicono in Comune – Prima di emettere qualsiasi provvedimento è meglio farlo in modo ragionato e senza improvvisazione». L’intenzione dello Sportello Unico – sono gli uffici di via Gandolfo che dovranno applicare la sanzione – sarebbe quello di emettere un provvedimento blindato, inattaccabile. «Per questo ci stiamo avvalendo del nostro ufficio legale» dicono in Comune.

Ci vorrà, insomma, ancora del tempo. Anche perché la Invest Gaming srl potrebbe decidere di ricorrere contro la sentenza del Tar (e ha due mesi di tempo per farlo). Il rischio di vedersi sospesa l'attività di slot, per il Bingo di via Acerbi dipende dal fatto che in ben quattro occasioni la polizia locale ha verificato che le macchinette mangiasoldi erano in funzione fuori orario, oltre le otto ore al giorno previste dall’ordinanza del sindaco.

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