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Volontari contro le razzie: torna l’idea delle ronde

Gli assistenti civici saranno di guardia anche di notte. Tesserino, casacche gialle e auto comunale. Saranno in contatto con i vigili

Attilio Pedretti
1 minuto di lettura

SAN MARTINO DALL’ARGINE. A San Martino dall’Argine nascono gli assistenti civici volontari, e l’esperimento appare subito inserirsi nel solco delle ronde notturne contro i ladri che qui hanno avuto una tradizione orgogliosa.

Sono state tra le prime in Italia. Di esse si occuparono anche le televisioni nazionali (con servizi piuttosto cattivi come hanno ricordato in assemblea) e durarono cinque anni, a partire dal 1997.

Di assistenti civici volontari ne se ne è parlato con convinzione l'altra sera in assemblea e il primo ad iscriversi al nuovo servizio notturno è stato il coordinatore di allora Enrico Gandolfi con alcuni sanmartinesi all'opera già negli anni Novanta. Alla serata c'era anche l'ex comandante dei carabinieri Giacomo Resta che aveva organizzato con il Comune e i volontari il servizio di notte.

Il controllo notturno del territorio ha preso così il sopravvento sui diversi rami di attività degli assistenti, ruolo a cui ci si potrà candidare. Ma, come ha detto il sindaco, le funzioni saranno tante: regolare l'accesso e l'uscita dalle scuole, sorvegliare i parchi, far rispettare l'ambiente, collaborare nelle cerimonie. Renoldi, che ha detto di non amare molto la parola ronde, ha parlato diffusamente delle motivazioni che hanno spinto il Comune ad istituire il nuovo servizio sulla scorta di altri Comuni e Regioni in aiuto delle forze dell'ordine.

Sarà anche un deterrente contro i furti che a San Martino ritornano puntualmente con le prime nebbie. San Martino è stato toccato recentemente del furto di rame al cimitero e in due case.

Presenti all'incontro l'unico vigile di San Martino, il comandante della polizia locale Guido Stradiotti (che organizzerà brevi corsi di formazione) e dei carabinieri di Bozzolo maresciallo Gabriele Battacchiari. La polizia locale sarà il punto di riferimento degli assistenti civici e in caso di assenza (soprattutto di notte) suppliranno ai carabinieri. I volontari saranno riconoscibili dalla casacca gialla e da un tesserino di riconoscimento. Non porteranno armi e saranno muniti di cellulare potendo solo fare segnalazioni, senza intervenire.

Nel servizio notturno saranno in coppia e utilizzeranno l'automobile comunale per la quale è stato chiesto il faro direzionale come allora. Anche se nessuno ha criticato apertamente la sperimentazione notturna, l'altra sera c’era chi lo descriveva come del tutto inutile nella prevenzione dei furti.

 

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