«Pronti all’ordinanza per bonificare l’area ex Gleismac»
BIGARELLO. Il problema dell’amianto che ricopre i tetti di alcuni fabbricati della ex ditta Gleismac Italiana a Gazzo, a poche decine di metri dalle scuole elementari, torna di attualità. Dopo l’inte...
BIGARELLO. Il problema dell’amianto che ricopre i tetti di alcuni fabbricati della ex ditta Gleismac Italiana a Gazzo, a poche decine di metri dalle scuole elementari, torna di attualità.
Dopo l’interpellanza del consigliere Giorgio Bonfà (Noi di Bigarello), il sindaco Barbara Chilesi torna sull’argomento con alcune precisazioni. «Siamo in una situazione di stallo sulla vicenda, visto che c’è una procedura fallimentare in atto sulla proprietà. Se non troviamo una soluzione entro tempi ragionevoli con il curatore fallimentare, è nostra intenzione procedere prima con un’ordinanza che imponga la bonifica del luogo, poi, in assenza di soluzioni, interverremo come Comune per poi rivalerci sulla proprietà per recuperare le spese sostenute».
Il sindaco in pratica conferma quanto dichiarato in consiglio comunale dal suo vice Paolo Montanarini in risposta alla interpellanza del consigliere Bonfà, ovvero che gli immobili della ditta ex Gleismac sono da tempo di competenza del curatore fallimentare. Ciò determina l’impossibilità da parte sia della proprietà che dell’amministrazione comunale di procedere alla valutazione dello stato di conservazione ed eventualmente alla bonifica delle coperture in cemento amianto.
«Da tempo l’amministrazione comunale ha contattato il curatore fallimentare, unico soggetto abilitato a procedere, per avere una relazione sullo stato di conservazione delle coperture in amianto – prosegue il sindaco Chilesi - tale relazione non è esaustiva del problema, ma indispensabile, nel caso confermi la necessità della bonifica, a procedere con la stessa. Si conferma che tale richiesta è stata ripetuta ultimamente in modo ufficiale da parte del nostro servizio tecnico. Siamo in attesa di una risposta e nel caso tardasse ad arrivare si procederà nei modi opportuni perché questo problema trovi la giusta conclusione».
Lino Fontana
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