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Aumentano i poveri. Nelle case Caritas sono un centinaio

Aumentano le richieste di aiuto alle strutture collegate alla Caritas diocesana

Graziella Scavazza
2 minuti di lettura

MANTOVA. Aumentano le richieste di aiuto alle strutture collegate alla Caritas diocesana, così come salgono i giorni di permanenza nei centri di accoglienza, a fronte di una drastica riduzione delle risorse stanziate dallo Stato. Questo il quadro tracciato dal direttore della Caritas, Giordano Cavallari, prendendo in esame i dati dell'ambito distrettuale del capoluogo in cui sono coinvolti Consorzio progetto solidarietà e associazione Abramo onlus.

Un'occasione per fare il punto della situazione, a seguito del rinnovo della convenzione con il Comune capoluogo. Al 31 ottobre 2015 la Caritas si è fatta carico nel solo distretto mantovano di 97 persone, offrendo loro servizi e alloggio per 16.938 giorni nei vari centri collegati, accollandosi una spesa di 199mila euro. Nel 2014 gli accolti sono stati 104 per 16.613 giorni, con un esborso di 187mila euro. Lo scorso anno la maggior parte dei richiedenti assistenza sono stati collocati a Casa Mamrè a San Giorgio.

Si tratta in particolare di maschi adulti, italiani e stranieri, con gravi fragilità sociali, a rischio di emarginazione. Dal giugno scorso questa tipologia di accoglienza a Casa Mamrè è stata chiusa, trasferendola nelle case canoniche della diocesi adeguatamente ristrutturate.

Forme di housing familiare sono in corso per 6 famiglie (28 persone) negli appartamenti delle parrocchie di Castellucchio, Marengo, Colle Aperto, Gombettino a Porto Mantovano e Castiglione Mantovano. Nell'elenco figurano, inoltre, Casa della Rosa di Goito e Casa San Vincenzo a Guidizzolo. Alla prima accedono donne italiane e straniere, con i loro figli, in situazione di grave fragilità sociale, maltrattate, rimaste sole in gravidanza e senza dimora. La seconda assicura tetto e viveri a nuclei famigliari in stato di bisogno. Con la stipula della convenzione il Consorzio progetto solidarietà a sostegno del progetto ha erogato all'associazione Abramo (braccio operativo di Caritas) un contributo di 190mila euro a parziale copertura delle spese.

«È importante avere chiuso questa convenzione – ha detto il sindaco Mattia Palazzi – ad oggi non ci sono ancora le risorse della Regione. Ma prendiamo l’impegno di non prevedere tagli al welfare nel bilancio 2016 del Comune».

GRANDE CUORE DEI MANTOVANI. Domenica dalle 10 alle 19.30 quarta edizione del “Grande cuore dei mantovani”. L’evento, unico nel suo genere, nasce dalla volontà di oltre quaranta associazioni di aiutare bambini e famiglie in difficoltà. L’iniziativa che si avvale della collaborazione di Fondazione Comunità Mantovana onlus, Csvm, privati, enti pubblici, aziende e scuole. La giornata si svolgerà nelle piazze del centro storico di Mantova con varie iniziative. Eccole: distribuzione dei tortelli di zucca realizzati dagli allievi del corso alberghiero dell’istituto Santa
Paola; pesca di beneficenza realizzata grazie alla generosità di aziende, commercianti e privati; truccabimbi, palloncini e clown, attività ludico didattiche, fiabe in lingua e
golosità per grandi e piccini; PomPierino, primi passi per piccoli vigili del fuoco; sfilate, balli, bande, corali e spettacoli teatrali; degustazioni varie
o materiale promozionale delle associazioni presenti presso gli info point.

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