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Scuola, basta un Sms per non essere soli davanti ai bulli

Assemblea organizzata dalla Polizia con gli studenti dell'Istituto superiore Bonomi Mazzolari. Durante l'incontro è stato presentato il servizio del 43002: con un messaggino si può lanciare un Sos alla polizia. Il servizio è utile anche per segnalare l'eventuale presenza di droga nelle scuole

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MANTOVA. Basta un Sms per lanciare un messaggio d'aiuto contro il bullo. E' uno dei punti chiave dell'incontro svoltosi all' istituto superiore Bonomi Mazzolari di Mantova  per resentare il progetto “Parlane, non sei solo”, rivolto agli studenti e dedicato ai problemi  del bullismo e dello spaccio di  droghe.

L’iniziativa rientra nel programma di attività che la Polizia sta attuando per l' “educazione alla sicurezza”. 

Alla presentazione dinnanzi agli studenti del “Bonomi-Mazzolari”, il  provveditore Patrizia Graziani ha invitato tutti ad un minuto di silenzio, in memoria delle vittime degli attentati terroristici di Parigi, tenendo a ringraziare la Polizia di Stato per le iniziative già svolte e per quelle in programmazione e il questore vicario Testa er il proficuo rapporto creatosi.

Nel corso dell'incontro è stato presentato ai ragazzi l’importante strumento rappresentato dal numero 43002, attivato dal Ministero dell’Interno proprio per denunciare atti di bullismo e spaccio di droga nella scuola: tramite un semplice SMS, il servizio rende possibile la segnalazione – in modalità protetta – di situazioni di illegalità, ottenendo l’immediato intervento delle Forze di Polizia, evitando che gli episodi restino impuniti.

Alla presenza di un’unità cinofila della Polizia, che ha suscitato l’interesse dei ragazzi, hanno svolto un breve intervento introduttivo anche il preside dell’Istituto “Bonomi-Mazzolari”, ed il rappresentante dell’Apam.

L’Ispettore Capo Zardi della Polizia Postale e l’Ispettore Capo Vetrone della Questura hanno, quindi, provveduto ad informare gli alunni sulle strategie da adottare per difendersi dagli atti di bullismo - fenomeno che tocca da vicino sempre più giovani -, affrontando, altresì, il problema del consumo e dello  spaccio di droga nell’ambito scolastico.

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