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Sinistra italiana: il progetto Pro-gest merita sostegno

Nessuna contrapposizione tra lavoro e ambiente, ma un impegno per far sì che possano procedere assieme: è il punto da cui venerdì partirà il dibattito organizzato da Sinistra italiana

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Mantova. Nessuna contrapposizione tra lavoro e ambiente, ma un impegno per far sì che possano procedere assieme. È il punto da cui venerdì 11 dicembre partirà il dibattito organizzato da Sinistra italiana (comitato promotore di Mantova) sul progetto di riapertura e reindustrializzazione della ex Cartiera Burgo.

«Come Sinistra italiana - si legge in un comunicato - siamo assolutamente convinti che Mantova abbia bisogno "come il pane" di questi 100 posti di lavoro; anzi, ne servirebbero molti ancora viste le crisi industriali che tra il 2010 e il 2015 ha provocato circa 2.500 licenziamenti a Mantova e oltre 4mila nel distretto. Il progetto della Pro-gest (produrre materiale da packaging), al momento soltanto annunciato e senza preciso Piano industriale, ci sembra meritevole di sostegno in quanto si orienta in un settore cartario che ha prospettive reali di mercato e di crescita». «Ovviamente - precisa Sinistra Italiana - siamo attenti alle condizioni ambientali nelle quali avverrà la reindustrializzazione: riteniamo pertanto che sia l'impianto di produzione di energia che quello di smaltimento dei rifiuti debbano essere dimensionati rispetto alle esigenze produttive dello stabilimento mantovano; nella nuova Autorizzazione ambientale si possono conseguire limiti emissivi e altre prescrizioni ambientali (scarichi nelle acque) migliorative rispetto a quella attuale. In questo modo si garantirebbe la sostenibilità economica dell'investimento e non si graverebbe sulla situazione ambientale mantovana».

Venerdì 11 saranno attorno ad un tavolo sindacato, Confindustria, Comune e Provincia «in quanto riteniamo che i veri temi che riguardano la reindustrializzazione Burgo vadano tenuti assieme. Proporremo, infatti, un accordo di programma complessivo».

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