Installati sei speed check al confine con il Mantovano
Le nuove colonnine saranno montate come dissuasori di velocità ma anche per rilevare le infrazioni
SUZZARA. Dal 1 gennaio sono operativi sei speed check che sono stati posizionati, in accordo con la Polizia municipale, in alcune zone, considerate “pericolose” ed “alta velocità” della città e della frazione di Codisotto, in provincia di Reggio Emilia, non lontano dal confine con il Mantovano.
Due sono stati collocati in via Iotti, (zona campo sportivo) e all’ingresso, in direzione del centro; due sono stati posizionati nella frazione di Codisotto in via Nazionale, all'inizio del paese all'altezza di piazza don Bruno Sessi e nei pressi del cancello della scuola materna mentre gli altri due sono stati sistemati in via Villa Superiore nel tratto compreso tra il museo naif e le ex scuole elementari verso Luzzara.
In ognuna di queste colonnine potrà essere inserita, a rotazione, l’apparecchiatura per il controllo della velocità. Una pattuglia della Polizia municipale sarà presente per rilevare, in caso di infrazione, l'inosservanza dei limiti velocità segnalati da appositi cartelli, elevando l'eventuale contravvenzione al trasgressore.
Normalmente, questi apparati si trovano all’interno di centri abitati (soprattutto sulle direttrici percorse da traffico extraurbano in attraversamento), dove si preferisce piazzarli per la loro caratteristica fondamentale: l’effetto deterrente prolungato, un po’ come il Tutor, ma in piccolo e con costi molto minori, visto che gli speed check non sono altro che normali postazioni autovelox ripetute a poche centinaia o decine di metri l'una dall'altra, in modo da dissuadere le accelerazioni consuete non appena si oltrepassa un apparecchio. Ovviamente, per ragioni di costi, la maggior parte delle postazioni è vuota: la deterrenza sta nel fatto che il guidatore non può sapere in quale di esse si trova un rilevatore che può essere facimente trasferito da una colonnina all'altra
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