In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Dalla Regione 200 milioni per il welfare

Confermato il reddito di autonomia: nel pacchetto anche l’esenzione del ticket e il bonus affitti

2 minuti di lettura

MANTOVA. «La sperimentazione del reddito di autonomia si è conclusa a dicembre con grande successo. Nel 2016 rilanceremo le azioni con uno stanziamento di 200 milioni di euro al fine di consolidare, puntualizzare e rendere ancora più efficace la nostra azione». Così l’assessore regionale Giulio Gallera, che si concede una stoccata al primo ministro: «Le risorse a disposizione sono limitate, per questo con il presidente Maroni non abbiamo voluto offrire in maniera indiscriminata un’inutile mancia in “stile renziano”, ma abbiamo messo in campo azioni mirate per dare un aiuto concreto ai lombardi in difficoltà in settori specifici, dall’assistenza sanitaria alla casa, dal sostegno alla natalità e a specifiche fragilità».

Assicura l’assessore che tutte le misure hanno dato un riscontro positivo. Con l’esenzione del ticket sanitario, partita tre mesi fa, «Regione Lombardia ha dato una risposta a un bisogno concreto di 10.000 lombardi in difficoltà nell’affrontare le spese per visite ed esami, una misura che a regime, nel 2016, arriverà a coinvolgere 100.000 persone in tutta la regione». La risposta al bonus affitti è stimata in circa 25mila adesioni, «una misura che ci ha permesso di ampliare la platea e intercettare i bisogni di chi è davvero in difficoltà su un bene primario come la casa o le spese ad essa connesse». Il primo bando, dello scorso maggio, era dedicato alle famiglie con un Isee inferiore a 7mila euro, in dicembre il limite è stato portato a 9mila e il termine per la presentazione delle richieste è stato prorogato al 30 gennaio 2016.

«La sperimentazione del Progetto di inserimento lavorativo è stata preziosa e ci ha permesso di comprendere che spesso chi è disoccupato da oltre 3 anni non necessita solo di un percorso formativo, ma di un percorso creato ad hoc che preveda anche un sostegno di tipo psicologico e sociale – continua Gallera – Già con l’assessore Aprea abbiamo avviato un bando per selezionare partner sul territorio che abbiano una comprovata propensione all’accompagnamento di queste persone fragili, come centri per l’impiego, associazioni, cooperative sociali, fondazioni, che ci aiuteranno a creare percorsi personalizzati. Nel 2016 insieme a questi partner proporremo politiche in grado di aiutare questi soggetti con difficoltà acute a rientrare nel mondo del lavoro».

Il bando per l’assegno di autonomia per anziani e disabili si sta aprendo adesso con il coinvolgimento delle reti sociali sul territorio: 75 su 98 gli Ambiti territoriali che hanno già aderito. Entro il 5 di febbraio è prevista una verifica dell’andamento del servizio. Bene anche il bonus bebè, con circa 2mila richieste. «La prima fase della sperimentazione è stata un successo – conclude Gallera - perché siamo riusciti ad aiutare un numero significativo di lombardi e abbiamo acquisito informazioni che risulteranno assolutamente preziose nel 2016, in questa nuova fase. Dedicheremo i prossimi giorni ad approfondire e valutare le misure di sostegno alle povertà, contenute nella legge di stabilità, perché la nostra azione non si sovrapponga».

Spingendo l’orizzonte più in là, le prossime settimane saranno investite nel confronto con «i principali stakeholder sul territorio che si occupano di fragilità». Comuni, centri per l’impiego, sindacati, terzo settore e mondo del no-profit.

I commenti dei lettori