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Nuove luci per lungorio, Pescherie e torre di San Domenico. E in barca sul Rio

La settimana prossima l’apertura del cantiere, navigazione per un mese

di Enrico Comaschi
2 minuti di lettura

MANTOVA. Mantova riapre gli occhi sulla sua vita d’acqua e si riprende una visione del Rio, dando concretezza e prospettiva a quella rigenerazione urbana al cui servizio il sindaco Mattia Palazzi ha voluto un assessorato, affidato a Lorenza Baroncelli. Il cantiere verrà aperto nei prossimi giorni: entro il 14 febbraio, salvo contrattempi, le pescherie, il lungorio, i giardini di Viola e la torre di san Domenico saranno illuminati di una luce nuova, una luce con una funzione architettonica: «E’ così che una visione prende concretezza - spiega Baroncelli - perché l’intenzione di questo progetto è quella di aprire una porta. Il Comune non può pagare tutto, può però offrire uno stimolo e suscitare interesse».

[[(gele.Finegil.Image2014v1) E01-A_WEB]]

E va detto che interessi importanti sono già stati suscitati. Nell’operazione, che vale circa 80mila euro nell’ambito della più ampia manovra da un milione di euro per la riqualificazione del centro storico, è infatti entrata come partner la Guzzini, leader nell’illuminazione di interni ed esterni, che ha creduto nel progetto-Mantova. Ed è entrata la Martini&Martini (impianti tecnologici). Tea Rete Luce e Mantova Ambiente eseguiranno i lavori, che fra l’altro renderanno le pescherie accessibili per un mese, in via sperimentale, anche grazie alla collaborazione degli Amici di palazzo Te, che organizzeranno le visite guidate. Le colonne saranno sbiancate e il fondo in terra sarà ripulito. Se dopo un mese l’interesse sarà buono, il Comune potrebbe dare carattere definitivo all’intera operazione.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) A febbraio in barca lungo il Rio]]

«Comunque l’illuminazione rimarrà - prosegue Baroncelli - e anche questa è accessibilità. Le nuove luci, pensate dall’architetto Giovanna Bellini, consentono di acquisire visivamente un bene al quale non si aveva più accesso e consentono di vedere l’acqua anche di notte. Oggi, di sera, il Rio scompare così come scompare il lungorio. Il lavoro cambierà la percezione di questo splendido angolo della città, di questo cuore ferito dall’interramento del Rio, anche in termini di sicurezza. Attraverso la luce si crea una nuova tensione verso Mantova, così come attraverso una riverniciatura artistica abbiamo creato interesse e curiosità attorno alla sede universitaria di Lunetta.

«L’area del lungorio - prosegue l’assessore - è un luogo già molto frequentato di giorno, ma non è stato mai veramente pensato: la nostra idea è quella di allargare così il centro storico offrendo accessibilità e creando un’apertura sulla bellezza».

Il cantiere non fermerà il mercato contadino e non chiuderà i giardinetti. L’accesso alle pescherie sarà consentito da una scala provvisoria a fianco della statua di san Domenico (che sarà ripulita grazie al contributo offerto proprio dal mercato contadino). La scala provvisoria servirà a garantire la discesa alle pescherie: nel caso in cui si passasse ad un progetto definitivo, la soluzione potrebbe essere quella di scendere dai giardini. «E’ il primo progetto di illuminazione artistica - commenta soddisfatto il sindaco Mattia Palazzi -, che avvia un percorso che coinvolgerà tutta la parte storica di Mantova, palazzi, piazze e monumenti. La luce ci aiuta a rileggere la storia e a scoprire nuovi possibili funzioni dello spazio. Mi preme sottolineare l’importanza della partnership con un colosso come Guzzini, che fornirà luci di qualità a basso consumo e ad elevata capacità non solo per lungorio, pescherie e torre ma anche, in prospettiva, per il resto del nostro progetto complessivo sulla città. Allo stesso modo è decisiva la partnership con Martini&Martini. Le nuove luci non nasconderanno l’acqua ma, al contrario, la valorizzeranno al massimo: vogliamo che i mantovani tornino a contatto con il Rio. Proprio in quest’ottica, nel mese di apertura delle pescherie sarà anche possibile, nei fine settimana, una mini-crociera sul Rio su un’imbarcazione della società motonavi Andes per offrire una visuale inedita».

Una nuova visuale del Rio comporta anche un massiccio lavoro di pulizia dai detriti e dai rifiuti, che servirà a prescindere. Servirà anche più acqua, e questo consentirà anche di mantenere tutto più pulito. Da marzo Mantova sarà la capitale della cultura: il guanto di sfida è stato lanciato.

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