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Ubriaco oltre il coma. Stangato in tribunale

Tasso alcolico nel sangue pari a 3.97. Il limite è 0.50. Il giudice lo condanna a due anni e due mesi di carcere

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MANTOVA. Altroché tenere tra le mani il volante e guardare la strada: era talmente sbronzo da non poter nemmeno tenere gli occhi aperti. Con gli ultimi barlumi di coscienza l’uomo ha accostato sulla destra e parcheggiato sulla corsia di emergenza, cosa peraltro vietata dal Codice della strada se non in casi estremi. E lì l’hanno trovato poco dopo gli agenti della Polizia stradale, accasciato sul volante del furgone.

La prova dell’etilometro è stata inevitabile. Imprevisto invece il risultato: Pavel Hutera, 40enne della Repubblica Ceca aveva un tasso alcolico nel sangue pari a 3.97 grammi per litro. Tecnicamente, testi di sicurezza stradale alla mano, doveva essere in stato di coma già con un livello ben più basso, 3.50. Che, tradotto, significa il tasso etilico di chi ha bevuto oltre 21 bicchierini di grappa. La conseguenza è stata una denuncia per guida in stato di ebbrezza e il ritiro della patente. L’episodio, accaduto nell’inverno di tre anni fa sull’autostrada del Brennero, tra i caselli di Nogarole Rocca e Mantova nord, è stato rievocato ieri mattina al palazzo di giustizia di via Poma dove l’uomo è stato processato. Una condanna esemplare quella che gli ha affibbiato il giudice Giuditta Silvestrini: due anni e due mesi di reclusione.

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