Cadde in pulmino e morì: denunciate tre operatrici
Omicidio colposo e lesioni personali per le educatrici di un geriatrico. Per evitare uno scontro in strada, frenarono e due anziane ospiti finirono a terra
CURTATONE. Stavano accompagnando alcune ospiti della casa di riposo alla fiera delle Grazie, nella festività dell’Assunta, il 15 agosto scorso. Per evitare lo scontro con un altro mezzo, la conducente del pulmino disabili, fu però costretta ad una brusca frenata. Due delle anziane a bordo caddero a terra, all’interno del bus. Una di loro, 96 anni, morì pochi giorni dopo, a causa dei forti traumi riportati; l’altra, 88 anni, riportò solo alcune lesioni.Ora, concluse le indagini, i carabinieri di Mantova, Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno denunciato le tre accompagnatrici, cioè la conducente del mezzo e le due assistenti, tre donne di 43 anni, 51 e 59, tutte residenti a Porto Mantovano. Le accuse a loro carico sono omicidio colposo e lesioni personali.
Si trattò di un incidente, certo. Anzi, di una frenata per evitare che avvenisse un incidente. Ma i carabinieri, stando all’esito dell’indagine, hanno ipotizzato che le condizioni di sicurezza per mantenere al loro posto le due anziane donne, non erano state messe in atto. Forse non erano state bloccate con una cintura di sicurezza o forse la sedia a rotelle non aveva il fermo. Tutto questo comunque sarà valutato dalla Procura che prenderà in carico la denuncia e deciderà o meno per il rinvio a giudizio delle tre indagate.
Ma torniamo a quel 15 agosto scorso. Doveva essere una giornata di festa, una delle tante attività organizzate dalla cooperativa che da circa un anno ha in gestione la casa di cura di via Carlo Montanari, e che ha preso il posto delle Sorelle della Misericordia che per molto tempo si sono occupate della struttura, che ospita una cinquantina di degenti. Alle Grazie il 15 agosto c’è la fiera dell’Assunta, con la messa al Santuario e i Madonnari. Durante il tragitto, sulla trafficata sp 10 Cremonese, l’autista del pulmino, per evitare di scontrarsi con un altro mezzo, fu costretta ad una brusca frenata.
In un primo momento non era sembrato un incidente forse così grave. Invece Giuditta Martin, 96 anni, a causa del violento contraccolpo era caduta a terra, nel corridoio del pulmino per disabili, ed aveva riportato traumi che solo più tardi si rivelarono fatali.
Ricoverata all’ospedale Carlo Poma di Mantova, pochi giorni dopo morì. Un’altra anziana, 88 anni, anche lei caduta all’interno del pulmino per disabili in seguito alla frenata, riportò solo alcune lesioni, da cui invece si riprese.Da qui, il via alle indagini e alle perizie tecniche, affidate dalla Procura della Repubblica ai carabinieri, e la denuncia conclusiva. Ora la parola torna all’autorità giudiziaria. (dm)
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