In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Maroni: "No a moschea selvaggia, ripresenteremo la nostra legge"

Dopo la bocciatura della Corte costituzionale, il presidente della Regione torna alla carica: "La sentenza non mette la parola fine, correggeremo ciò che ci contestano e riproporremo la legge, che è urbanistica e dà ai cittadini l'ultima parola"

1 minuto di lettura

MILANO. "La sentenza della Corte costituzionale sulla nostra legge sui luoghi di culto non pone la parola fine: è esattamente il contrario. Abbiamo fatto una legge urbanistica, che non c'entra con le religioni. Sono molto sorpreso da questa sentenza e voglio leggerne le motivazioni: perché finora, in assenza di questa legge, c'era moschea selvaggia, chiunque poteva aprire una moschea in un posto qualsiasi, senza rispettare le regole, che invece sono richieste alle altre religioni". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel suo intervento in diretta, oggi 26 febbraio, alla trasmissione "La telefonata", di Maurizio Belpietro, su Canale 5.

"Con la nostra legge, abbiamo dato ai cittadini la possibilità di fare un referendum, perché, quando c'è un insediamento così importante, soprattutto in certe piccole comunità, l'ultima parola va data ai cittadini - ha aggiunto Maroni - Il popolo è sovrano, è giusto che decida la comunità, questo era scritto nella legge. Adesso io vedrò le motivazioni, correggeremo eventualmente le contestazioni, ma voglio ripresentarla. Io voglio evitare un altro caso viale Jenner, che nacque proprio perché non c'era una legge che regolamentava".

Assicura il presidente della Regione Lombardia di non avere nulla contro le religioni: "Ci mancherebbe altro, sono per la libertà di religione al cento per cento, però questa attività deve essere regolata come è regolata per qualunque piccolo negozio. Adesso, senza questa legge, c'è la possibilita' che si creino luoghi di culto non controllati. Domani, se devesse succedere, con la nostra legge potrà intervenire il sindaco e potranno intervenire le autorità per evitare che ci siano luoghi in cui magari si predica il terrorismo e nessuno se ne accorga".

I commenti dei lettori