Mantova: Belleli, la protesta si fa più dura. Bloccata via Brennero
Dopo il "no" di Exterran a tutte le richieste i lavoratori abbandonano la linea soft: "Decade il nostro senso di responsabilità" e minacciano di portare i reattori in strada
MANTOVA. Sale l'intensità della protesta dei lavoratori della Belleli. Dopo che Exterran ha risposto picche a tutte le richieste presentate, questa mattina i manifestanti hanno deciso di "abbandonare il nostro senso di responsabilità" spiegano. Le forme "soft" di protesta, con lo sciopero di venerdì scorso 4 marzo e l'autogestione dell'azienda di lunedì 6 marzo, vanno dunque in archivio per lasciare spazio ad azioni più evidenti e di rottura.
Mantova: Belleli, la protesta sale d'intensità: bloccata via Brennero
La prima è il blocco di via Brennero che nella mattinata di martedì 8 marzo ha paralizzato una delle vie d'accesso più trafficate della città. Del resto già ieri, una volta ricevuto il comunicato dell'azienda, le intenzioni dei lavoratori erano chiarissime: bloccheremo tutte le attività e così è stato.
[[(gele.Finegil.Image2014v1) I reattori che i lavoratori minacciano di portare in strada]]
La minaccia ora è di portare addirittura i reattori in strada in modo da rendere ancora più evidente il blocco che già sta paralizzando la città.
Dure le parole del segretario Fiom Mauro Mantovanelli, presente al presidio dei lavoratori Belleli: "O i vertici dell'azienda sono dei dilettanti che non sanno portare avanti una trattativa sindacali, oppure vogliono tirare appositamente la corda per arrivare a chiudere l'azienda. Se è così, se davvero vogliono chiudere come noi pensiamo, noi faremo lotta dura". E ancora: "Eravamo disposti anche a tornare al lavoro, per fare uscire gli ordini in programma. Ma da parte dell'azienda non c'è stata una minima apertura, niente. Solo no a tutte le richieste. Non è così che si può trattare. Adesso li ricambieremo con la stessa moneta. La lotta si farà sempre più dura. Sono già informate prefettura e questura, intanto andremo in strada, poi abbiamo già preparato reattori e carrelli da intralciare il traffico".
Nel pomeriggio del 7 marzo è stato fissato un incontro con il prefetto.
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