Mantova, in 5 anni lo Iom regala venti auto: più cure palliative a domicilio
Quasi 150 i pazienti seguiti a domicilio, con un incremento del 20% dall’ultimo anno, da quando l'assistenza è stata estesa anche ai pazienti non oncologici
MANTOVA. Quasi 150 pazienti seguiti a domicilio, con un incremento del 20% dall’ultimo anno, da quando cioè la struttura Cure Palliative dell’Asst Carlo Poma ha esteso l’assistenza anche ai pazienti non oncologici in fase terminale della malattia. Un ampliamento che ha comportato necessariamente un maggiore investimento di risorse umane ed economiche proprio alla luce dell’aumento del numero delle visite a domicilio sul territorio dell’intera provincia.
Dal primo aprile del 2015, infatti, la sfida proposta dal reparto diretto dal primario Luciano Orsi, che è anche direttore del dipartimento interaziendale Cure Palliative (Dicp) è stata quella di portare conforto ai pazienti domiciliari anche non oncologici, vale a dire anche a chi è affetto da patologie polmonari, neurologiche e di natura cardiaca.
E per raggiungere questo obiettivo ancora una volta è risultato determinate l’aiuto dello Iom, l’istituto oncologico mantovano guidato da Attilio Anserini. Nell’ambito del piano annuale di sostegno alla struttura Cure Palliative lo Iom ha donato in questi giorni altre due autovetture Fiat Panda 1.2 69cv e6 Easy, indispensabili per l’espletamento del servizio.
Con quest’ultima donazione sono complessivamente venti le vetture messe a disposizione nell’arco degli ultimi cinque anni da Iom al servizio di assistenza domiciliare delle Cure Palliative. Un gesto che ha permesso di assicurare gli interventi su tutto il territorio della provincia di Mantova con piena soddisfazione dei malati e delle loro famiglie.
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