Belfiore, parte il cantiere. E la ciclabile si avvicina
Primi operai in azione ieri in viale Manzoni e sul cavalcavia, ora il via ufficiale. Da giovedì 7 aprile un anno di tempo per concludere i lavori, ma si punta a ridurre i tempi
di Sandro MortariMANTOVA. Il cantiere per la ciclabile di Belfiore sul cavalcavia è una realtà. Da qualche giorno, nella zona del secondo rondò di Pradella, verso i giardini di viale Manzoni, sono apparsi i primi cartelli di lavori in corso e mercoledì 6 i primi operai hanno iniziato a intervenire; da giovedì 7 si entrerà nel vivo con la predisposizione della vera e propria area interessata dai lavori.
Saranno il sindaco Mattia Palazzi e l’assessore all’urbanistica Andrea Murari oggi ad avviare simbolicamente il cantiere. Dopo oltre dieci anni di proteste, polemiche e attese spesso deluse, l’opera pubblica entra nella fase di realizzazione. «L’impresa avrà un anno di tempo per costruirla - dice Murari - ma noi ci aspettiamo che concluda tutto entro sei-otto mesi». E mentre partono i lavori della ciclabile di Belfiore il Comune sta pensando ad altre piste: «Stiano valutando la possibilità - conferma l’assessore - di estendere la rete delle ciclabili a viale Pompilio».
Nella zona ci sono già i cartelloni che avvertono la popolazione dell’opera pubblica commissionata dal consorzio Monmart, con tanto di tracciato che dal rondò di Pradella, correndo sul lato sinistro, attraversa il cavalcavia e scende dall’altra parte per poi collegarsi al tratto di pista già esistente sul lato della Bruschetta. Una volta realizzata, la ciclabile collegherà i quartieri di Valletta Paiolo, Pompilio e Dosso del corso con il parco di Belfiore. E darà la possibilità di raggiungere in bicicletta il cimitero principali come era negli auspici dei pensionati della Uil che nel 2004 con una petizione diedero la spinta decisiva, facendo prendere coscienza alle varie amministrazioni comunali succedutesi in via Roma, che quella ciclabile era indispensabile e irrinunciabile per la città.
A realizzare la pista sarà la società Condotte di Roma, un colosso del settore edilizio, che il 29 marzo scorso ha avuto dal Comune il permesso a costruire. L’impresa si accollerà il costo dell’opera (950mila euro) che avrebbe dovuto essere realizzata nel 2004, nell’ambito della convenzione urbanistica per il piano attuativo monsignor Martini (palazzi in parte realizzati e in parte da realizzare). Per evitare altre lungaggini il Comune ha imposto delle penali all’azienda. Che, dunque, dovrà rispettare i tempi. Sul cavalcavia la ciclabile avrà tre attraversamenti di cui uno, quello a Belfiore (in fondo alla discesa all’incrocio con via Pisacane), regolato da un semaforo a chiamata per garantire la sicurezza dei ciclisti. Gli altri due attraversamenti in corrispondenza degli incroci con viale Pompilio e con strada Dosso del Corso saranno protetti così come l’intero tracciato.
I commenti dei lettori