Addio a Gianna, una vita spesa per gli altri
Gianna Bertazzoni, 74 anni, se n'è andata in silenzio. Aveva speso una vita tra ospedali e associazioni di volontariato
RONCOFERRARO. Se n’è andata in silenzio, tacendo la sua malattia fino all’ultimo, con la stessa tenace discrezione con cui aveva vissuto, al servizio del prossimo e al di là della retorica. Con una dedizione totale, senza ombra alcuna di vanità. Senza mai pretendere nulla in cambio, nemmeno un grazie. Così Gianna Bertazzoni, assistente sociale all’ospedale di Brescia e, quindi, in quello di Mantova,scomparsa a 74 anni. Nata a Roncoferraro, Gianna si è divisa tra il lavoro e il volontariato, annodati insieme dal filo di una carità genuina. In principio fu il Movimento per i diritti del malato, quindi l’associazione Gli Sherpa, e poi le tante, tantissime notti spese ad accudire persone sole e malate. L’attività in parrocchia, anche. Semplicità, garbo, generosità, sono le parole che ricorrono nei ricordi di chi l’ha conosciuta: «Ci ha lasciato un’importante eredità fatta di fede profonda, donazione, coerenza e impegno» dice per tutti Ginetta.
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