In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

«Ci si iscrive solo via web». Veleni sul consiglio aperto

Accuse sulle modalità di partecipazione alla seduta sugli spazi scolastici. Le minoranze: «Così si esclude una fetta di popolazione». In aula si andrà martedì

di Mauro Pinotti
1 minuto di lettura

SUZZARA. Avevano chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto sulla scuola, fissato per martedì alle 21 con l’odg “Spazi scolastici in relazione alla popolazione scolastica presente sul territorio”. Ora i gruppi di minoranza Movimento 5 Stelle, Suzzara Civica e Forza Italia, protestano con forza per la modalità di iscrizione dei cittadini, stabilita «in modo unilaterale dalla presidenza del consiglio».

Dopo che la presidente del consiglio Federica Binacchi ha convocato la riunione dei capigruppo e stabilito le “regole” del consiglio comunale aperto, i capigruppo Stefano Rosselli (M5S), Maria Luisa Melli (Suzzara Civica) e Alessandro Guiducci (Forza Italia), attaccano: «Solo oggi (ieri per chi legge ndr) abbiamo appreso che per poter intervenire nel corso della seduta, i cittadini dovrebbero scaricare un modulo da Internet, stamparlo, compilarlo e rispedirlo via mail al Comune entro le 10 di martedì. È una procedura complessa e che esclude tutti coloro che non hanno accesso a Internet e non hanno particolare dimestichezza con i mezzi informatici. Avevamo chiesto espressamente che fosse prevista la possibilità per i cittadini di iscriversi anche la sera stessa, prima e durante la seduta, perché lo scopo di questa iniziativa dovrebbe essere quella di garantire un’ampia e democratica partecipazione della cittadinanza. Ma, ancora una volta, le nostre richieste sono state ignorate. È una soluzione inaccettabile, che non rispetta assolutamente lo spirito partecipativo con cui dovrebbe essere condotto e gestito un consiglio comunale aperto».

Quindi, la richiesta che la «modalità di iscrizione dei cittadini sia rivista per consentire a più persone possibili di intervenire. Tra l'altro il regolamento per il funzionamento del consiglio prevede che in caso di richiesta, da parte delle minoranze, di convocare una seduta straordinaria, il presidente del consiglio ha tempo 20 giorni che sarebbero già scaduti ma abbiamo concesso una deroga».

In più ci sarebbe anche la questione della richiesta, da parte di “Suzzara Civica” di conoscere con un certo anticipo, rispetto alla data di convocazione del consiglio comunale aperto sulla scuola, le modalità con cui sarebbe stato organizzato dalla presidenza del consiglio. Cosa che secondo la capogruppo Maria Luisa Melli non è avvenuta.

Insomma, il clima politico tra minoranze, maggioranza e presidenza del consiglio, è già piuttosto incadenscente e non è escluso che in vista della serata di martedì ci siano altre sorprese.

 

I commenti dei lettori