Con i nuovi robot la fabbrica diventa 4.0
Presentati al convegno di Bpr Group di Moglia: «Grazie agli automi performance più elevate»
MOGLIA. Si chiamano robot collaborativi e lavorano nelle fabbriche intelligenti. Quelle dove il cervello è dell’uomo e la precisione nelle applicazioni è delle macchine.Si è parlato di industria del futuro o meglio di “Fabbrica 4.0”, al teatro Italia di Bondanello, grazie all’evento organizzato da Bpr Group di Moglia, società di consulenza e forniture industriali specializzata in Lean Thinking e Innovazione.
«Siamo nel mezzo della quarta rivoluzione industriale – ha sottolineato l’amministratore di Bpr, Marco Malavasi – e forse non tutti se ne sono accorti». Lo staff aziendale, invece, non vuole farsi trovare impreparato e per questo ha radunato alcuni ospiti di spicco per parlare di questa tematica a clienti, collaboratori e curiosi. L’evento “Fabbrica 4.0” è stata l’occasione giusta per discutere delle opportunità e dei rischi portati da questa rivoluzione e capire come affrontare questa sfida con consapevolezza e intelligenza.
E i due robot collaborativi presenti in sala, protagonisti automatizzati del seminario, hanno intrattenuto il pubblico con i loro movimenti. Per molti imprenditori, oggi, rappresentano il salto inevitabile per raggiungere un livello più alto di performance in termini di efficienza e competitività. Gli automi collaborativi – è stato spiegato – sono colleghi non umani con i quali è possibile lavorare fianco a fianco, a pochi centimetri di distanza, senza necessità di recinzioni perimetrali di sicurezza, condividendo lo stesso spazio di lavoro. Un aiutante, insomma, in grado di svolgere operazioni ripetitive e a volte anche pericolose e in grado di dare cadenza e sequenzialità al lavoro svolto. Il settore automotive non è rimasto indifferente a questa tipologia di robot, le grandi case automobilistiche internazionali li utilizzano abitualmente.
Al seminario sono intervenuti il professor Cristian Secchi, docente di Robotica e Automazione all’Università di Modena e Reggio Emilia, i consulenti di Bpr Group e la docente e filosofa Agnese Benaglia.
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