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Mantova, il palasport di Borgochiesanuova slitta al 2017

Palazzetto solo con i soldi del Comune: il cantiere posticipato al prossimo anno. L’assessore: «Spostiamo i fondi regionali sulla pista e su viale Indipendenza». Ok a ciclabile e verde

di Sandro Mortari
2 minuti di lettura

MANTOVA. E il palasport di Borgochiesanuova uscì dal Pruacs. Sembra quasi l’epilogo di una favola e, invece, è il destino dell’impianto sportivo da 500 posti a sedere immaginato dalla giunta Palazzi. Non è stato tirato un segno di matita sull’opera, è bene precisarlo: «I soldi ci sono e lo faremo, e dove l’avevamo collocato» assicurano da via Roma. È innegabile, però, che i tempi per avere la nuova struttura sportiva si allungano, visto che non sarà possibile realizzarlo entro ottobre di quest’anno.

Il palazzetto dello sport, infatti, non sarà più costruito nell’ambito del «Piano di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile» di Borgochiesanuova e non potrà più contare sul co-finanziamento regionale. Quando verrà realizzato, dovrà utilizzare solo risorse comunali, 2 milioni 300mila euro. In compenso, la Regione e il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che dal 2009 viaggiano in tandem sul nuovo Pru dopo quello del 1999, parteciperanno per metà alla spesa necessaria per le nuove opere individuate dal Comune di Mantova da inserire nel piano di riqualificazione urbana per chiudere la partita aperta ormai da otto anni: la ciclabile in strada Circonvallazione sud e strada Dosso del Corso e la riqualificazione dell’area verde in via Indipendenza, nel quartiere di Borgo Pompilio.

La decisione è stata presa giovedì scorso, il giorno prima della scadenza del termine concesso dalla Regione per formulare una proposta di riallocazione del co-finanziamento del palasport. «Abbiamo deciso di dirottare i fondi regionali sulla ciclabile e su altre opere di riqualificazione per una riperimetrazione dell’area - spiega l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli -. L’area, infatti, dietro al Famila che abbiamo individuato per il palasport, usciva di poco dal perimetro del Piano di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, un’evoluzione del vecchio Pru. Pertanto, non si poteva pensare di utilizzare lì i soldi regionali. E nulla c’entra - tiene a precisare l’assessore - con la vicina area di proprietà privata. Il palasport sorgerà per intero su terreno comunale».

Fatto sta che l’impianto sportivo non sarà più realizzato entro ottobre 2016 come aveva chiesto l’amministrazione Palazzi alla Regione una volta che aveva deciso di superare il progetto della giunta Sodano per una semplice palestra da costruire entro il febbraio di quest’anno. «Il palasport verrà realizzato dove avevamo pensato all’inizio - conferma Martinelli - e la spesa è interamente coperta. Cambia solo il cronoprogramma. Entro il 2016 redigeremo i progetti definitivo e esecutivo e appalteremo i lavori. Il cantiere aprirà nel 2017».

In compenso, è stata fissata la data di conclusione delle opere previste in sostituzione del palasport: la ciclabile (dal Famila sino alle Torrette, lungo strada Circonvallazione sud e strada Dosso del Corso, con alcuni tratti interni al quartiere) e la riqualificazione dell’area verde di via Indipendenza (dietro alla sede del Club delle Tre età) dovranno essere pronte entro il 31 ottobre 2017. «La nostra decisione - dice Martinelli - consentirà alla città di avere altre opere pubbliche inizialmente non previste». L’ultimo atto sarà la riunione della commissione mista Regione-ministero che dovrà dare l’ok alla variante del Pruacs per togliere il palasport e inserivi la nuova ciclabile e la nuova area verde. Un passaggio, a questo punto, solo formale visto che il Comune ha già concordato con il Pirellone lo scambio di opere.

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