In cinquemila a vedere gli artisti di strada
Venturini: «Pronti ad allargarci, ma solo con i volontari non si può»
di Graziella ScavazzaMANTOVA. Il festival degli artisti di strada Famille de la Rue chiude con un bilancio molto positivo: gli organizzatori hanno stimato che ad ogni spettacolo hanno partecipato in media dalle ottanta alle 190 persone, totalizzando quasi cinquemila presenze nell'arco dei tre giorni, senza inserire nel conteggio le diverse migliaia che hanno popolato sabato la Notte Bianca e che si sono così trascinate anche agli eventi di Famille de la Rue. In molti eventi si è registrato il tutto esaurito.
La kermesse ha dato vita al centro cittadino, portando ossigeno anche ai ristoratori ed agli esercenti. Anche ieri spettatori in fila per acquistare il biglietto e prendere parte alle manifestazioni.
«È stato un successo strepitoso – commenta entusiasta Annalisa Venturini, direttrice artistica della manifestazione – La città è altamente ricettiva. Per Mantova queste sono novità». Una platea che è piaciuta anche agli stessi artisti che si sono esibiti. Al termine delle loro performance alcuni hanno preferito rimanere invece di spostarsi in altre località, sapendo che il pubblico mantovano li avrebbe nuovamente premiati e così è stato: «Anche se non venivano più pagati e non gli erano riconosciuti il vitto e l'alloggio, sono rimasti per ripetere gli spettacoli prendendo soldi a cappella (in base alle offerte della gente) e questo testimonia quanto il festival sia diventato importante».
Tutto quindi farebbe pensare che ci sarà un'edizione 2017, ma l'organizzatrice non si sbilancia. Invita enti ed istituzioni a supportare la manifestazione perché il solo volontariato non è più sufficiente per riuscire ad andare avanti. «Abbiamo bisogno di essere sostenuti – rilancia – Deve esserci un'organizzazione basata non più soltanto sui volontari. Cercheremo di trovare un accordo con il Comune. Il festival fa vivere la città, ma gli artisti hanno i loro cachet e devono essere ospitati. Mi hanno criticata perché non facciamo esibire artisti mantovani, ma non è vero, loro vengono e si mettono dove vogliono. Ritengo che occorra guardare a professionisti internazionali, non ai campanilismi».
Il Comune, secondo quanto riferisce Venturini, ha messo a disposizione 15mila euro, comprensivi della preview di dicembre. Uno sforzo sicuramente apprezzato, che gli organizzatori auspicano venga allargato magari da altri partner e chissà che non si riesca gradualmente a prolungare la rassegna, portandola da tre a cinque giorni.
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