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Mantova, donati 230 chili di cibo al gattile e al canile

Pochi giorni fa l'appello dei volontari subito accolto da Interact, appoggiato al Rotary Club Mantova

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MANTOVA. L'appello dei volontari del gattile di Mantova è di pochi giorni fa: servono cibo, medicine e coperte per i poveri micini orfanelli.

Detto, fatto. I ragazzi dell’Interact, appoggiato al Rotary Club Mantova, hanno raccolto e donato 230 chilogrammi di magime per il gattile e il canile di Mantova. I giovani avevano raccolto i fondi durante una festa organizzata al Teatro Sociale, con buffet e musica, estendendo l’invito ad amici e compagni di scuola.

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Sono almeno 35 i gatti ospitati nella struttura verde di fianco al canile e altrettanti sono sparsi in attesa di adozione nelle case dei volontari. Ma come avevano spiegato dal gattile solo pochi giorni fa non sono le adozioni il problema, in quanto i mantovani sono molto disponibili e adottano con facilità anche gatti adulti. Il periodo della crisi che ha portato molte persone a sbarazzarsi dei propri gatti perché non potevano più permettersi di comprare cibo e medicine ai loro gatti per fortuna è passato.

Le famiglie adottive sono tante e l’anno scorso sono stati adottati 300 gatti. Le urgenze sono quindi altre. I soldi che il Comune di Mantova elargisce, 20mila euro l’anno, non bastano. Per ogni micino che nasce, ad esempio, si spendono subito 10 euro per sverminarlo, e altri 40 per le due vaccinazioni. Poi c’è il cibo, che per alcuni dev’essere specifico, le medicine, coperte, lenzuola. È di questo che ha bisogno il gattile: offerte di denaro e di materiali, per i gatti che restano nella struttura a volte per qualche mese, a volte, quando provengono da colonie e faticano ad abituarsi alla relazione con le persone, anche per un tempo più lungo.

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