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Mantova, il sindaco tira dritto sul nuovo palasport: "Serve alla città"

Dopo l’annuncio delle 200 firme contro il progetto dell'impianto sportivo a Borgochiesanuova: non le abbiamo ancora ricevute, ma siamo pronti ad incontrare chi non lo vuole

di Sandro Mortari
1 minuto di lettura

«Non abbiamo ancora ricevuto le firme. E quando le riceveremo, esamineremo le richieste della gente». Così il sindaco Mattia Palazzi sulle 200 sottoscrizioni, preannunciate dal capogruppo civico Luca de Marchi, contro la costruzione del palasport a Borgochiesanuova. I cittadini del quartiere non vogliono l’impianto sportivo temendo un aumento del traffico per raggiungerlo e, quindi, dello smog nella zona, oltre che più cemento a ridosso dei giardini Lucio Battisti, con il pericolo che l’area verde venga distrutta.

Palazzi è chiaro: «Il palasport serve alla città - dice - e sarà utile farlo. Dopodichè non avremo alcun problema ad incontrare i cittadini per spiegare loro il nostro progetto e ricevere suggerimento». Il primo cittadino non chiude la porta ai residenti ma conferma l’intenzione dell’amministrazione di andare avanti nella costruzione del palasport da 500 posti dietro al Famila, vicino al futuro sottopasso. Ieri l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli, dopo aver appreso dalla Gazzetta dell’iniziativa dei residenti nel quartiere, ha contattato de Marchi per saperne di più: «Mi ha confermato di avere le firme e che presto ce le farà avere - riferisce l’assessore -. Mi ha anche detto che a promuovere la petizione è stato un residente che attualmente si trova all’estero e che, quindi, non è contattabile. Appena rientra de Marchi mi ha assicurato che mi procurerà un appuntamento con lui». A preoccupare i residenti di Borgochiesanuova non è solo l’aumento del cemento e dell’inquinamento nel quartiere, ma anche lo spreco di denaro pubblico che un impianto sportivo, a loro dire, comporterebbe. Questo perché hanno sotto gli occhi gli esempi di strutture sportive di fatto abbandonate al degrado nel corso degli anni.

Il palasport, inizialmente, faceva parte del Pruacs e godeva di un finanziamento regionale di 650mila euro. D’intesa con il Pirellone, la giunta Palazzi ha deciso di dirottare quei fondi, assieme ad altri 650mila euro provenienti dalle sua casse, sulla ciclabile in strada Circonvallazione sud e in strada Dosso del corso, oltre che sulla riqualificazione dell’area verde di via Indipendenza, nel quartiere di Borgo Pompilio. Il palasport sarà, dunque, finanziato con risorse soltanto comunali (2,3 milioni): i progetti definitivo ed esecutivo e la gara d’appalto verranno fatti entro quest’anno, mentre il cantiere aprirà nel 2017. Per far partire l’operazione, però, serve l’ok della commissione mista ministero delle infrastrutture-Regione alla variante al Pruacs per togliere il palasport e inserirvi ciclabile e area verde.

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