Muratori di misericordia una chiesetta in 8 minuti
Spettacolare veglia di Pentecoste in Sant’Andrea con 700 ragazzi delle parrocchie che innalzano una Porziuncola dentro la basilica
di Roberto BoMANTOVA. Innalzare con passione vitale ponti e chiese: in un solo concetto “essere persone che sanno costruire relazioni di misericordia”. Un messaggio chiaro e diretto, attorno al quale ha ruotato tutta la veglia di Pentescoste sabato sera 14 maggio in Sant’Andrea. E quando il vescovo Roberto Busti si è rivolto ai 700 giovani arrivati da tutte le parrocchie mantovane, un gruppetto di loro, attrezzato con arnesi da lavoro, lo ha preso in parola.
E nello spazio di una canzone, otto minuti circa, i ragazzi hanno veramente costruito una chiesetta, una specie di Porziuncola all’interno della basilica. Vestiti come carpentieri, con caschetto di protezione, assi di legno, metro, bolla e tutto quello che serve al perfetto muratore, hanno dato forma all’invocazione del vescovo.
[[(gele.Finegil.Image2014v1) 011-B_WEB]]
Una veglia davvero spettacolare quella organizzata dai giovani delle parrocchie, di Azione Cattolica e dell’Agesci. Un momento che si ripete ogni anno alla vigilia della festa di Pentecoste con una struttura differente. Quest’anno l’argomento scelto è stato quello della misericordia, tra l’altro tema cardine del Giubileo. In Sant’Andrea sono arrivati in settecento giovani, tra cui anche i quattrocento che a fine luglio partiranno insieme al vescovo di Mantova per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia.
Giovani costruttori di ponti, chiese e di misericordia, come ha sottolineato il Vescovo circondato da una quarantina di sacerdoti. La prima parte della veglia è stata riservata ad una rappresentazione teatrale biblica dal titolo “Passioni per la vita”: un chiaro messaggio per ricordare che senza passioni vere e importanti non c’è futuro. Durante la cerimonia i giovani hanno indossato i gadget che porteranno alla Giornata Mondiale della Gioventù dal 26 al 31 luglio: cappellini biancorossi con la scritta “Mantua me genuit” e il famoso profilo della città. In Polonia i giovani della parrocchia porteranno anche altri oggetti, sempre targati Mn, come ad esempio magliette biancorosse e i vaporizzatori per rinfrescarsi durante le ore più calde.
[[(gele.Finegil.Image2014v1) 011_BO9V_WEB]]
Ma rosso e bianco hanno colorato anche Sant’Andrea durante la parte dedicata alle confessioni: un drappo colorato ad indicare la postazione per pentirsi dei propri peccati.
Il monologo proposto nella parte iniziale della cerimonia è stato incentrato sulla parabola del buon pastore e la recita è stata portata in scena da Alessio Caramaschi di Suzzara.
[[(gele.Finegil.Image2014v1) 01-_WEB]]
Di seguito l’animazione concertistica con il coro diocesano di pastorale giovanile con decine di musicisti diretto da Francesco Meneghello. Un linguaggio a 360 gradi, quello adottato alla veglia di Pentescoste 2016, con musica, luci, impianto scenografico e mostre fotografiche sul tema della misericordia allestite in alcune cappelle, mentre in altre i seminaristi hanno invitato i giovani alla meditazione attraverso dei post.
Nel terzo momento della veglia, quello liturgico, monsignor Busti ha invocato lo Spirito Santo che caratterizza la festa di Pentecoste. Infine l’appello rivolto ai giovani della parrocchia.
E a quel punto sono entrati in azione i carpentieri della misericordia che in otto minuti hanno innalzato la chiesetta.
I commenti dei lettori