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Polesine, l’autovelox raddoppia

Sarà installato un gemello sull’altro lato della Provinciale: già previsti 600mila euro di multe

di Francesco Romani
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PEGOGNAGA. Automobilisti, attenti. L’amministrazione comunale ha deciso di intensificare l’utilizzo dell’autovelox raddoppiando quello già esistente sulla Provinciale all’altezza dell’area industriale di Polesine per chi proviene da Suzzara. Ora la giunta ha deciso di installarne uno gemello anche sull’opposta direzione, per chi proviene da Pegognaga in direzione della Città del Premio. La decisione è stata presa dalla giunta l’altra settimana.

Come si ricorda, l’autovelox di Polesine, è posto su un rettilineo in prossimità della trafficata svolta verso l’area industriale ed in un tratto dove vige il limite dei 70 chilometri orari. Nel primo mese di utilizzo, nell’ottobre del 2013, l’accertatore automatico della velocità fece strage con cento contravvenzioni al giorno, oltre 3mila in un mese, nonostante l’amministrazione comunale avesse provveduto per tempo a dare notizia dell’installazione.

Nel 2014 le multe derivanti dall’eccesso di velocità sanzionate attraverso l’autovelox fisso sfiorarono la cifra di un milione di euro, per scendere a circa 700mila nel 2015. La previsione per l’anno in corso è di circa 600mila euro. Di queste una parte (circa il 40%), non risulta pagata in prima battuta alla naturale scadenza. Attraverso solleciti, si riesce a far scendere questa quota a circa il 15-20%.

Le sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni del limite massimo di velocità, al netto delle spese sostenute, vengono riutilizzate per migliorare la sicurezza stradale. Il 50%, in base ad una convenzione che molti Comuni provinciali hanno sottoscritto, viene girata al gestore della strada, la Provincia, perché li usi per aumentare la sicurezza sui tratti di propria competenza nel Comune dove è installato l’autovelox.

Nel caso di Pegognaga, la Provincia riceverà circa 450mila euro «per migliorare strada Chiaviche – ricorda il sindaco Dimitri Melli – la canalizzazione di via Colonna marina, progettare un tratto di ciclabile in fregio all’autostrada, a Polesine, sistemare l’incrocio di via Di Vittorio e riasfaltare i tratti ammalorati della stessa provinciale 49 che, lo ricordo, è percorsa da un traffico di circa 16mila veicoli al giorno, dei quali 10mila sono mezzi pesanti». Numeri da tangenziale, fra i più alti del Mantovano, che hanno indotto l’amministrazione a potenziare anche i controlli della velocità. «All’ingresso dell’area industriale di Polesine vigono i 70 orari – conclude Melli –; ma all’inizio avevamo multe con auto a 140 orari o camion ai 90. Lì si rischiava ogni giorno una strage. Oggi la situazione è migliorata e sotto controllo e per questo completiamo l’installazione con un autovelox anche nella direzione opposta».

 

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