Comunali 2016, a Quistello scoppia un caso: campagna elettorale al seggio pro Malavasi?
Al seggio mobile della casa di riposo la rappresentante della lista della Lega Nord, Enrica Palmentieri, accusa: "Un'infermiera ha indicato a un'anziana di votare la lista 3"
Sandro MortariQUISTELLO. Sul voto quistellese pende la spada di Damocle di un ricorso della Lega e, forse, anche il centrosinistra di Quistello cambia per un episodio accaduto durante le operazioni di voto al seggio mobile della casa di riposo I ciclamini.
Secondo la denuncia della rappresentante di lista della Lega, un'infermiera che accompagnava al seggio una delle anziane ospiti ne avrebbe influenzato la libera espressione di voto indicandole di votare la lista 3, quella del sindaco uscente Luca Malavasi. In pratica, avrebbe effettuato campagna elettorale, nel giorno delle votazioni, all'interno di un seggio in violazione della legge 212 del 1956.
Enrica Palmentieri, questo il nome della rappresentante di lista nonché candidata nella lista della Lega Nord, ha fatto mettere a verbale dal presidente di seggio Iacopo Gatti l'episodio. Alla casa di riposo si sono presentati anche i carabinieri che hanno chiesto sommarie informazioni al presidente di seggio e alla Palmentieri, riservandosi di approfondire l'accaduto. La lista Insieme per Quistello ha reagito facendo mettere a verbale, qualche ora dopo, una presunta irregolarità nella designazione della stessa rappresentante di lista leghista.
"Avrei denunciato l'episodio anche se si fosse riferito alla mia lista" dice la Palmentieri. Che così ricostruisce l'accaduto: "Mi trovavo nell'androne della casa di riposo in compagnia di mia zia, ospite della struttura e ho buttato lo sguardo sulla fila di elettori davanti al seggio in attesa di votare. Ho visto chiaramente l'infermiera che accompagnava una signora in carrozzina dirle 'vota la lista 3', facendole per tre volte il segno del tre con la mano, che cercava di tenere nascosta vicino al corpo. Non ho sentito se stesse rispondendo a una domanda rivoltale dall'anziana, ma ho sentito che le diceva di votare la lista tre e visto il gesto delle tre dita".
La Palmentieri ha subito messo al corrente dell'episodio il rappresentante della lista di centrosinistra, nonché candidato sindaco, Angelo Rossi: "Ci sono rimasto molto male. Io non ho visto nulla, ma ho subito avvertito il Pd. Mi risulta che siano già stati informati sia la Prefettura che il parlamentare del Pd .Il ricorso? Stiamo ancora valutando". Anche la lega, per bocca di Zoraide Chiozzini, conferma la segnalazione alla prefettura, mentre l'assessore regionale Fava ha telefonato ai leghisti quistellesi per capire che cosa sia successo. "Siamo pronti a far ricorso e anche a rivolgerci alla magistratura" ha affermato la Chiozzini.
Il rappresentante della lista Insieme per Quistello, quella del sindaco Malavasi, Benedino Allegri, ha riferito di "non aver visto nessuno degli accompagnatori fare il gesto denunciato dalla candidata leghista. Se lo ritengono, mettano pure a verbale". Cosa puntualmente fatta dal presidente Gatti che ha tenuto a puntualizzare di "non aver visto alcuna irregolarità".
Appena si è diffusa la notizia alla casa di riposo è arrivato il segretario del Pd quistellese, Lanini. La tensione per un momento si è alzata con un battibecco con Allegri, nel cortile della casa di riposo, terminato poi senza strascichi.
Nel pomeriggio, lo stesso Allegri, su indicazione della lista Insieme per Quistello, ha fatto mettere a verbale un'irregolarità riscontrata nella designazione della Palmentieri come rappresentante di lista. In pratica, secondo la lista di Malavasi la candidata non aveva alcun titolo per stare al seggio e, quindi, di avanzare alcuna osservazione. Inoltre, nel verbale viene fatto presente che se anche vi fosse stata un'irregolarità questa sarebbe avvenuta fuori dalla stanza adibita a seggio.
I commenti dei lettori