MOTTEGGIANA. Sta facendo discutere la «Lettera aperta a papa Francesco» del parroco don Angelo Bisi che ha invitato il Santo Padre a trattare con misericordia il “cristiano” Silvio Berlusconi allo stesso modo dell’”abortista” Marco Pannella «che ha regalato divorzio, eutanasia, matrimoni gay».
«Sappiamo che questo papa ha il telefono facile e chiama tutti quelli che gli stanno simpatici e sono vicini alle sue ideologie politiche, ma ha delle gravi amnesie verso certi altri, forse è dovuto all'età» dice don Angelo. Gli esempi? «Ha telefonato subito alla Bonino quando ha saputo che era ammalata, a Scalfari ex direttore di Repubblica, a Pannella inviando immediatamente monsignor Paglia quando ha saputo che si era aggravato, ha incoraggiato quelli del centro sociale Leoncavallo e via dicendo. Ma purtroppo si è dimenticato di fare una breve telefonata a quei più di duemila del Family Day che manifestavano in piazza a Roma in difesa di valori della famiglia cristiana fondata sull'amore di Cristo. Gli si è inceppato il telefono in questi giorni quando doveva telefonare a Silvio Berlusconi e via dicendo: troppe attenzioni verso nemici di Cristo e troppe amnesie verso persone cristiane».
Per questo don Angelo, non nuovo a critiche verso il papato di Francesco, ha inviato questa “lettera aperta” con la quale esorta, in modo ironico il Santo Padre raccomandando una visita a Berlusconi. «In attesa di un difficile intervento si è affidato nelle mani di Dio. Non è un gran praticante, ma so che tu di solito non badi a questo – scrive nella lettera aperta a Bergoglio – si tratta di un certo Silvio Berlusconi ex presidente del consiglio che si è speso molto per la nostra nazione pur non essendo uno stinco di santo e con tanti difetti». «Invitalo a pentirsi e a confessarsi. Sai dicono che ne combinate tante, comunque noi non abbiamo nessun diritto di entrare nelle coscienze e soprattutto di esprimere giudizi».
«Anch'io penso che se ha ottenuto il perdono e quasi un riconoscimento pubblico Marco Pannella per il contributo spirituale positivo che ha lasciato alla nostra storia, lo possa ottenere anche Berlusconi – dice con sarcasmo il parroco –. Pannella ha fatto a noi cattolici dei regali che non possiamo dimenticare: divorzio, aborto, eutanasia, matrimoni gay, liberalizzazione delle droghe cosiddette leggere e, ultima, le coppie di fatto. Io spero e aspetto caro Francesco che applichi anche per la pecora nera Berlusconi la tua infinita misericordia e un questo momento riesca a dimenticare le marachelle combinate da mister Berlusconi e tenga conto del suo affidamento ultimo nelle mani di Dio e corra al suo capezzale».Articoli rimanenti
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