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A Rivalta la vicina urla e fa da antifurto, a Marmirolo il ladro si tuffa nel canale

Due colpi tentati e non riusciti: il primo grazie al controllo di vicinato, il secondo per l'allarme

Rita Lafelli
1 minuto di lettura

RIVALTA. Le urla della vicina di casa possono essere più efficaci di un sistema d’allarme. Ne sa qualcosa Carla, che ha sventato un furto, utilizzando come arma di dissuasione le corde vocali. È accaduto l’altra notte a Rivalta, in via Morelli.

Dalla finestra di casa, la donna ha visto alcuni malintenzionati introdursi nel cortile dei vicini e ha lanciato un grido. Tanto è bastato per indurre i ladri a darsi alla fuga. «Ancora una volta il Controllo del Vicinato ha avuto la meglio» commenta una delle responsabili della rete di auto vigilanza, a cui hanno già aderito oltre cinquecento rivaltesi. Lo sguardo di tante sentinelle ha contribuito a ridurre il numero dei furti, ma i malviventi non si danno per vinti ed ora stanno prendendo di mira i veicoli.

Sulla pagina Facebook del controllo di vicinato, una ragazza segnala: «Lunedì mi hanno rubato la radio, prendendola dall’auto che avevo parcheggiato davanti a casa, in via Virgilio». Un episodio analogo è accaduto anche a Castellucchio, dove venerdì scorso è stata saccheggiata una vettura in sosta di fronte all’asilo nido. I ladri hanno agito in pieno giorno, mandando in frantumi il vetro del finestrino e fuggendo con una borsa contenente un computer, alcuni libri e parecchi documenti di lavoro. Ieri la proprietaria dell’auto ha lanciato un appello su Facebook, nella speranza di riuscire a recuperare almeno i documenti.

L’altra notte, invece, a Marmirolo, i ladri hanno tentato di entrare nel negozio Bicimania. Ma è scattato l’allarme e i ladri sono stati costretti alla fuga. Uno, sorpreso da un vicino, si è lanciato nel canale per far perdere le proprie tracce.

 

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