In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Palabam sotto la lente del Comune, arriva la schiarita

Entro giovedì 30 giugno le integrazioni al business plan richieste. «Ma l’impianto non è più a rischio chiusura»

di Sandro Mortari
2 minuti di lettura

MANTOVA. Mancano tre giorni alla fatidica data del 30 giugno. È quella fissata dal Comune di Mantova come spartiacque tra il prima e il dopo nel rapporto con la società Palamantova che gestisce il Palabam.

In base alla delibera di giunta del settembre dello scorso anno, il 30 giugno può scattare la clausola di risoluzione del contratto che vede Comune e Palamantova insieme nell’operazione che ha consentito di tenere aperto il Palabam, qualche mese fa a rischio chiusura. L’ente di via Roma si era intestato le utenze di acqua, gas e luce per il 2016 (dopo averlo fatto anche per gli ultimi tre mesi del 2015) fino a 90mila euro e aveva accettato di erogare un contributo di altri 90mila euro in cambio dell’utilizzo gratuito della struttura per 30 giornate nel corso dell’anno. Da parte sua, Palamantova avrebbe dovuto presentare, entro il 31 marzo scorso, un business plan per certificare la sua capacità di garantire una gestione dell’impianto polifunzionale in equilibrio finanziario. Se non l’avesse fatto, il contratto avrebbe dovuto considerarsi interrotto.

Palamantova ha rispettato i tempi e ha presentato al Comune il piano finanziario entro il termine fissato. Il suo esame da parte dei tecnici di via Roma è iniziato appena l’hanno ricevuto, per poi fermarsi: «Abbiamo chiesto delle integrazioni alla documentazione inviataci - spiega il dirigente del settore finanziario del Comune nonchè capo di gabinetto del sindaco, Alessandro Beltrami -. La società ha risposto che ce le presenterà non appena avrà approvato il bilancio del 2015. Da quanto abbiamo già in mano traspare, comunque, una situazione di tranquillità, senza preoccupazioni sulla gestione della struttura, ben diversa, dunque, da quella che avevamo trovato quando l’abbiamo presa in mano e quando davvero c’era il rischio che l’impianto chiudesse i battenti».

L’ottimismo, dunque, regna sovrano in Via Roma, con un’apertura di credito verso Antonio Caranci, presidente di Palamantova. Beltrami fa il punto della situazione: «Il piano che ci è stato presentato - dice - evidenzia la capacità della società di mantenere in equilibrio la gestione. Abbiamo chiesto di conoscere l’evoluzione del debito nei prossimi tre anni e come intende farvi fronte, nonchè i flussi di cassa, informazioni che riceveremo dopo l’approvazione del bilancio che va fatto entro il 30 giugno. Come Comune abbiamo stanziato 90mila euro per pagare le utenze e finora abbiamo pagato 45mila euro, mentre abbiamo già erogato i 90mila euro in contanti pattuiti. Le previsioni, dunque, circa i consumi si sono rivelate azzeccate».

Questo ha consentito al Comune di calmierare ancora le elevate tariffe di utilizzo dell’impianto stabilite dal contratto di project financing (un giorno d’affitto costerebbe 45mila euro, insostenibile) e di concedere gratuitamente a scuole e associazioni il suo utilizzo per eventi di carattere culturale e sportivo, spettacoli, fiere e mostre. «È fondamentale che vengano garantite tutte queste attività» sottolinea il sindaco Palazzi.

I commenti dei lettori