MANTOVA. Esplode il caso Montagnini. L’ex capogruppo provinciale Pd si è compiaciuto pubblicamente dei soldi stanziati nel piano asfalti per la zona del Destra Secchia, dove vive, attribuendosene il merito e provocando la reazione del sindaco di Bagnolo San Vito Manuela Badalotti: «Mi auguro che la Provincia sia partita dai criteri di priorità dei cittadini, non da lobbies elettorali».
A cavalcare subito la critica, l’assessore regionale Gianni Fava (Lega Nord) che attacca ironicamente Montagnini «mi aspetto che a Ostiglia gli dedichino un luogo pubblico». «Di certo il Pd ha aperto la campagna elettorale al motto – aggiunge con un’analisi politica – : votate il nostro candidato, o vi terrete la strada con i buchi. Più che uno slogan, mi sembra un ricatto bello e buono».
E l’ex consigliere, sempre leghista Cedrik Pasetti, residente nell’Oglio Po, aumenta la dose: «Per una legislatura abbiamo depositato in Provincia decine fra mozioni ed interrogazioni, inviato lettere per sollecitare le manutenzioni stradali. La risposta? “Non ci sono fondi”. L’amministrazione a maggioranza Pd è arrivata a non segnare le righe d’inverno e a chiedere ai Comuni di tagliare l’erba sui cigli d’estate. Intanto si fanno fotografare sorridenti a ogni inaugurazione. Ora si pone la domanda – conclude Pasetti - fino a quando i mantovani che vivono in zone non beneficiate saranno disposti ad accettare situazioni di diseguaglianze e di iniquità?».E da San Martino il disindaco Alessio Renoldi attacca: «La Provincia rifà le strade e lo farà solo dove conviene politicamente, cioè nel Basso Mantovano e nell'hinterland cittadino. Un caso paradossale è rappresentato dal Comune di Asola, unico in tutto l'Alto Mantovano ad avere un intervento e comune di provenienza della vicepresidente della Provincia. E l'Oglio Po? Sono comuni di serie B? Siamo stufi, arrabbiati e adesso anche un po’ indignati. Si valutano le vie legali».
Ma lo stesso Massimiliano Montagnini, ha voluto precisare la propria posizione e replicare alle critiche. «Fava come al solito dimostra di non conoscere le norme amministrative – attacca –. Compito del rappresentante politico eletto è quello di ascoltare le richieste del territorio e portarle all’attenzione degli organi preposti. Io ho raccolto le segnalazioni dei cittadini almeno al 2012. E l’unico interesse è stato quello di far migliorare la sicurezza stradale ed ho atteso che i fondi fossero a disposizione senza protestare. Ho fatto il mio dovere di rappresentante dei cittadini. La Badalotti – conclude – dovrebbe saperlo».