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Aggredito con il martello davanti alla figlia 15enne

Botte dal vicino di casa con spranga di ferro e machete. L’uomo costretto a difendersi a mani nude

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SAN GIACOMO PO. Aggredito davanti alla figlia di 15 anni con spranga di ferro, machete e martello. Poteva certamente finire peggio l’aggressione avvenuta venerdì a San Giacomo Po ai danni di un 50enne di origine marocchina. L’uomo in seguito al pestaggio ha riportato traumi, soprattutto al collo, guaribili in 23 giorni, una prognosi sufficiente a far scattare la querela d’ufficio e, quindi, un’approfondita indagine da parte dei carabinieri.

L’aggressore, stando a quanto raccontato dall’uomo picchiato, sarebbe un suo connazionale che vive nel suo stesso condominio.

Il pestaggio è scattato poco dopo le 13: il 50enne stava tornando a casa insieme alla figlia di 15 anni dopo aver fatto la spesa. I due arrivano davanti al portone di casa e si trovano la strada sbarrata dall’altro inquilino che inizia ad inveire. Ancora sconosciute le cause della violenta lite, che andranno approfondite.

L’aggressore ad un certo punto corre verso la sua auto, parcheggiata poco distante, e preleva dall’abitacolo una spranga in ferro, un machete e un martello.

Poi si scaglia contro l’altro uomo che cerca di difendersi in tutti i modi, ma a mani nude. Riceve più di un colpo a collo e spalla con la spranga di ferro. Al termine della lite, dolorante, l’uomo chiama i carabinieri che al loro arrivo gli consigliano di correre al pronto soccorso per farsi medicare le ferite.

Nel frattempo scatta l’indagine per cercare di risalire al suo aggressore. I carabinieri di Bagnolo San Vito adesso dovranno accertare, oltre alle generalità dell’aggressore, come si sono svolti i fatti e l’origine delle cause che hanno generato la violenta lite.

 

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