Picchiati, rapinati e legati per due giorni dal giardiniere
Il drammatico episodio nel Cremonese, a due passi dal confine Mantovano
PIADENA. Un'anziana donna e il figlio di mezza età sono rimasti due giorni segregati in casa, legati e imbavagliati dopo che il loro giardiniere di fiducia, un tunisino ora in fuga, li aveva rapinati. E' successo a Piadena, in provincia di Cremona, a due passi dal Mantovano (è il comune dopo Canneto).
È cominciato tutto mercoledì mattina quando l’immigrato si è presentato nella villetta in via Felice Cavallotti, dove veniva spesso chiamato a tagliare l’erba e i fiori in cambio di una piccola ricompensa. Ma stavolta le sue intenzioni erano diverse.
Impugnata una pistola e immobilizzata la coppia anche a suo di ceffoni e minacce, si è fatto consegnare il bancomat, i contanti e qualche assegno ed è scappato. Solo venerdì mattina il figlio è riuscito a slegarsi, liberare anche la madre e dare l’allarme ai carabinieri. Giunti in forze sul posto, i militari, coordinati dal maggiore Cristiano Spadano, hanno subito chiamato un’ambulanza, che ha accompagnato le due vittime dell'aggressione al pronto soccorso.
La donna presentava i segni delle percosse subite ed era disidratata: è stata ricoverata con una prognosi di venti giorni. Meno preoccupanti le condizioni del figlio, che non ha voluto essere trattenuto in ospedale. Continuano le ricerche del rapinatore: il sospetto è che abbia pianificato il colpo per pagarsi il ritorno in patria.
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