La street art per cambiare Lunetta
Un festival dal 25 al 31: gli interventi saranno concentrati sugli edifici che vanno riqualificati
Elena PoliMANTOVA. Un festival dedicato alla street art per stimolare e promuovere il cambiamento di un quartiere e colorare il grigiore della periferia.
"Mantova Cambia: la street art come rigenerazione urbana" è il nome dell'iniziativa promossa dal Comune nell'ambito di Mantova capitale della cultura, che dal 25 al 31 luglio porterà a Lunetta sei street artist di fama internazionale che trasformeranno palazzi ed edifici in degrado con le loro performance artistiche.
«Grazie alle associazioni, all'università e ai recenti lavori di riqualificazione, Lunetta è in continua trasformazione e questa iniziativa è il segno visivo che l'immagine del quartiere sta cambiando - ha detto l'assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli, che venerdì sera, nella sede del polo universitario di Lunetta, ha incontrato i residenti per spiegare il progetto e mostrare i primi bozzetti delle opere -. Nell'anno di Mantova capitale si è pensato di portare l'arte e la cultura anche fuori dal centro storico per avvicinare la gente alle periferie e stimolare processi partecipativi e momenti d'incontro tra i cittadini.
«Il festival coinvolgerà in prima persona i residenti, che potranno dialogare e confrontarsi con gli artisti così che le opere rappresentino al meglio la storia del quartiere e dei suoi abitanti».
Il progetto "Without frontiers, Lunetta a colori" vedrà lavorare fianco a fianco artisti d'arte contemporanea mainstream e street artist come Bianco e Valente, Etnik, Corn79, Fabio Petani, Vesod e Perino & Vele.
Tutti si concentreranno sugli edifici che abbracciano il cuore del quartiere e che più necessitano di interventi di rigenerazione. In particolare, Corn 79, tra i curatori del progetto Murarte di Torino, trasformerà la parete dell'ex Palasport. Etnik si dedicherà invece alle torrette dell'ex Banca Agricola Mantovana, realizzando disegni ispirati a palazzo Ducale e ai motivi decorativi rinascimentali. Vesod colorerà la parete della scuola elementare, mentre Bianco e Valente, nei primi tre giorni del festival, si confronteranno con i residenti per decidere insieme soggetti e spazi in cui realizzare le opere.
L'iniziativa, inoltre, coinvolgerà anche i ragazzi del Centro di aggregazione giovanile e alcuni studenti del liceo artistico Giulio Romano. A conclusione del festival, venerdì 29 alle 20 all'interno di palazzo Arrigoni, in via Tassoni, verranno messe in mostra alcune opere degli artisti, che per l'occasione intratterranno il pubblico con performance di live painting.
«Si tratta di una novità assoluta per la città e credo sia una grande opportunità per rafforzare le relazioni e la comunicazione all'interno della comunità - ha aggiunto Martinelli -. Le opere degli artisti creeranno stupore e trasformeranno Lunetta in un quartiere diverso». Va ricordato che Lunetta è già stata al centro di un intervento dell’artista e premier albanese Edi Rama.
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