Apam, Trevenzoli confermato presidente per un anno
Guiderà l’azienda del trasporto pubblico solo fino a giugno 2017. Resta al suo posto anche l’intero cda
Sandro MortariMANTOVA. Daniele Trevenzoli del Pd è stato confermato alla guida di Apam spa, l’azienda provinciale del trasporto pubblico locale. La sua, però, sarà una presidenza ponte che traghetterà la società sino al giugno dell’anno prossimo, quando scadrà anche il mandato del consiglio di amministrazione di Apam esercizio, il braccio operativo di Apam spa.
«La scelta deriva da un duplice motivo: il primo, riallineare le due scadenza di Apam spa e Apam esercizio; il secondo, attendere i decreti del ministro madia sui servizi pubblici locali» spiega Trevenzoli, che presiede anche la società che si occupa direttamente del servizio di trasporto da erogare agli utenti. A decidere è stata l’assemblea dei soci (la Provincia e 67 Comuni) di fine giugno. Che ha anche provveduto, per lo stesso motivo, a confermare il consiglio di amministrazione uscente di Apam spa.
E così, restano al loro posto Ernesto Ghidoni, dirigente del settore servizi sociali del Comune di Mantova che nella spa detiene il 28,52% del pacchetto azionario, secondo solo al 30% della Provincia che, da parte sua, ha confermato il funzionario del settore finanziario Angela Del Bon. Il due consiglieri di amministrazione erano stati eletti nel 2013 assieme al presidente Trevenzoli che, al contrario, allora era al suo terzo mandato. Da poco, quindi, ha iniziato il quarto che, salvo sorprese, dovrebbe concludersi tra un anno invece che tra tre. Con la conferma dei vertici di Apam spa, per completare la tornata di nomine che riguarda il Comune capoluogo dopo quella di presidente e consiglieri di amministrazione di Tea, restano solo i vertici delle società operative della mutiutility, e cioè Tea Sei e Tea Energia. Nella prima ci sono in ballo tre posti, nella seconda due.
«Continueremo con gli investimenti sui mezzi e cercando di svolgere nel migliore dei modi il servizio di trasporto» afferma Trevenzoli nel delineare l’impegno che lo attende in questo anno. «Non ho ricevuto un mandato particolare - aggiunge - se non quello di continuare a svolgere al meglio il nostro lavoro. Il rinnovo dei contratti di servizio con la Provincia e il Comune di Mantova ci consentono di affrontare il prossimo futuro in tutta serenità, così come gli ottimi rapporti con i soci privati di Bergamo e Brescia sono la base per operare sempre meglio». All’orizzonte si delineano i decreti Madia: «Bisogna vedere che cosa porteranno alle partecipate - dice il presidente -. Potrebbero esserci dei cambiamenti tutti da valutare. Senza dimenticare che presto ci sarà anche la nuova Provincia, con il nuovo presidente e consiglio eletti non più dai cittadini».
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