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Passeggiata archeologica pronta entro settembre

Proseguono i lavori in piazza Sordello per proteggere i mosaici romani. Via libera alla variante al progetto da 25mila euro voluta dalla sovrintendenza

di Sandro Mortari
2 minuti di lettura

MANTOVA. Là dove c’era il cubo sta sorgendo la nuova passeggiata archeologica che proteggerà i mosaici della Domus romana e offrirà ai turisti l’opportunità di vivere un’altra dimensione storico-artistica della Mantova, oltre a quella rinascimentale per la quale è nota in tutto il mondo.

I lavori, in piazza Sordello davanti alla Questura, stanno procedendo spediti e a fine settembre dovrebbero essere conclusi. Poi, per l’apertura al pubblico si dovrà attendere il via libera della sovrintendenza. Intanto, questa settimana dovrebbero iniziare i lavori di montaggio della copertura provvisoria messa a protezione dei mosaici. La sovrintendenza ha imposto di abbassarla di 20 centimetri rispetto al progetto originario in modo da farla appoggiare sul muro della passeggiata in pietra di Prun, che sarà alla stessa altezza, e cioè a un metro 90 centimetri rispetto al marciapiede della Questura (angolo via Tazzoli). La quota, poi, salirà a 2 metri 35 centimetri nel punto più alto avvicinandosi al Voltone. Il muro perimetrale della passeggiata, dallo spigolo del marciapiede sul lato Questura e verso il Ducale, sarà alto un metro e 79 centimetri, mentre quello esterno (angolo via Tazzoli verso il Voltone) sarà di un metro e 85 centimetri. Anche in questo caso più basso rispetto all’ipotesi originaria.

A questo proposito, in corso d’opera si è resa necessaria una variante al progetto che prenda atto delle modifiche concordate con la sovrintendenza, e cioè dell’abbassamento della copertura e del muro perimetrale, del riordino di tutti i sottoservizi (all’interno dell’attuale cantiere verranno collocati tutti i quadri dell’illuminazione pubblica della piazza) e delle cosiddette «opere archeologiche» che riguardano il muro medievale scoperto durante gli scavi e che sarà valorizzato con una speciale pavimentazione per segnalarne la presenza. Tutto questo comporterà una spesa aggiuntiva di circa 25mila euro, più i costi per l’estensione dei rispettivi incarichi ai progettisti architetto Luciano Pastorio (8.820 euro) e ingegnere Alberto Mani (7.560 euro). Costi che si aggiungeranno ai 432mila euro (Iva compresa, più 197mila euro di somme a disposizione per eventuali imprevisti) dell’appalto ribassato quel tanto che servirà per finanziare la variante.

Una volta installata la copertura, si procederà con lo smontaggio di quella provvisoria che protegge i mosaici per consentire ai restauratori un piccolo intervento di manutenzione sui tasselli colorati. Una volta completati i lavori, verrà installato nella Domus un pannello multimediale, già pronto e custodito nel museo archeologico, che fornirà ai visitatori tutte le informazioni storiche e di servizio sui resti romani.

Com'era. Nel 2010 la giunta Brioni, prima di lasciare Via Roma in mano al centrodestra, aveva voluto, davanti alla Questura, il famoso Cubo per proteggere i mosaici romani emersi alla fine del 2006 durante gli scavi della Tea. Quella bruttura resistette sino alla fine di maggio dell’anno scorso quando, prima di terminare il suo mandato, il sindaco di centrodestra Sodano portò a compimento il progetto di smantellamento. Con la nuova amministrazione Palazzi sono iniziati i lavori per la nuova passeggiata archeologica, rallentati dalle prescrizioni della sovrintendenza.

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