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Sosta selvaggia, protesta l’opposizione

La minoranza: "Via Cisa è a "doppio senso di severità". Da un lato, l'estremo rigore di un semaforo che, in un batter di ciglia, vira dal giallo al rosso, con sanzioni e decurtazioni agli automobilisti. Dall'altro tutto è concesso: anche per chi proviene da Mantova, direzione Borgoforte, è possibile parcheggiare sul marciapiede opposto e poi ributtarsi nuovamente sulla corsia di provenienza"

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BORGO VIRGILIO. «È passato più di un anno da quando, come gruppo consigliare Noi di Borgo Virgilio, abbiamo sollevato in consiglio la questione dei parcheggi selvaggi rilevabili in alcune zone del paese, come via Cisa o Viale Cervi. Dello studio promesso allora per risolvere, in particolare, l'annosa questione del parcheggio sulla Cisa non se ne sa nulla. Savlo che l'amministrazione ha stanziato 10.500 euro di soldi pubblici e la sosta selvaggia continua».

A dirlo Francesco Dugoni, capogruppo d’opposizione. «C’è un diffuso malcontento sul tema e nel prossimo consiglio comunale, presenteremo un'interrogazione. Sconcerta peraltro constatare come su Via Cisa si circoli a "doppio senso di severità". Da un lato, l'estremo rigore di un semaforo che, in un batter di ciglia, vira dal giallo al rosso, con sanzioni e decurtazioni agli automobilisti. Dall'altro tutto è concesso: anche per chi proviene da Mantova, direzione Borgoforte, è possibile parcheggiare sul marciapiede opposto e poi ributtarsi nuovamente sulla corsia di provenienza».

«Nell'evidenziare che non è nostra intenzione ostacolare il regolare esercizio delle attività commerciali del nostro Comune – conclude Dugoni – , l'Amministrazione dovrebbe dimostrare di avere più a cuore il rispetto del codice della strada e la sicurezza dei propri cittadini, piuttosto che preoccuparsi di non avere una folla di lamentele per le sanzioni».

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