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Il Poma: «L’ambulatorio genetico resta alla Adami»

Nel reparto dell'ospedale di Mantova torna il dialogo e il clima si sta rasserenando. I vertici della struttura sanitaria: "I pazienti che hanno dubbi sul servizio possono contattarci per fissare un appuntamento"

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MANTOVA. «La Asst precisa che non ha mai disposto la chiusura o la modifica dell’assetto organizzativo dell'ambulatorio di consulenza genetica del Poma, fatta salva una riduzione degli orari legata alla fruizione delle ferie estive del personale. La responsabilità dell'ambulatorio in questione è sempre stata in capo alla dottoressa Francesca Adami».

L’ospedale di Mantova torna sul caso Oncologia dopo le rimostranze di una paziente che si era rivolta alla Gazzetta di Mantova. Nei giorni scorsi ci sono stati incontri tra le due oncologhe trasferite e poi reintegrate e la direzione del Poma e a quanto risulta il clima teso dei mesi scorsi si sta rasserenando.

Merito anche del pool nominato per ripristinare i rapporti all’interno del reparto e che sta lavorando per riavvicinare le posizioni. «L'esclusione di alcuni pazienti dall'attività dell'ambulatorio, a cui fa riferimento la paziente nell'articolo  della Gazzetta – sottolinea il Poma in una nota – è il frutto di una scelta organizzativa aziendale che risale al 2013, dunque in epoca antecedente all'arrivo del primario Maurizio Cantore. Questa soluzione rientra in un più ampio processo di riorganizzazione del percorso senologico che ha l'obiettivo di garantire a tutte le pazienti i controlli necessari usufruendo dei diversi servizi aziendali. In particolare, nel rispetto delle direttive Sigu (Società di Genetica Umana) si sono adottati criteri di valutazione che prevedono la diversificazione degli esami e della loro periodicità sulla base di categorie prestabilite che, a seconda del livello di rischio, vengono effettuati o nell'ambulatorio di consulenza genetica (rischio alto) o negli altri servizi aziendali di screening e diagnostica clinica (rischio basso o medio). Si sottolinea dunque che le scelte dei medici che operano nella Asst sono state sempre adottate nel rispetto della tutela dei pazienti. Si invita comunque la paziente che ha sollevato la questione o qualsiasi altro utente che abbia dubbi in merito al servizio di consulenza genetica oncologica (Cgo) o al trattamento per l'Epatite C a contattare la direzione sanitaria allo 0376-201809 per avviare in tempi brevi un appuntamento Francesca Adami e Gianni Gattuso (primario del Malattie Infettive).

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