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Cantiere Tea in centro, verso un mese di disagi

L’estensione della rete del teleriscaldamento a Confindustria in via Portazzolo. Meno posti auto, traffico rivoluzionato e difficoltà a raggiungere la scuola Pomponazzo

di Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Un cantiere che si estende da via Portazzolo a via Fernelli lambendo via 25 Aprile e piazza d’Arco. È quello di Tea per il potenziamento della rete del teleriscaldamento nella zona che consentirà l’allacciamento della vicina sede di Confindustria. I lavori sono iniziati lunedì scorso e termineranno il prossimo 9 ottobre. Quasi un mese di scavi, di viabilità sconvolta e di riduzione dei posti auto, con i primi giorni che già stanno mettendo a dura prova la pazienza dei residenti. E non solo di loro. Infatti, sono da registrare anche le proteste dei genitori degli alunni che frequentano la vicina scuola elementare Pomponazzo che si chiedono come mai il cantiere abbia aperto proprio in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico, creando disagi a chi deve raggiungere la zona negli orari di inizio e fine delle lezioni.

La viabilità in un punto a due passi dal centro storico è stata, infatti, sconvolta e tra barriere che delimitano l’area interessata dai lavori e cartelli che avvertono a fare attenzione ai «cambi» in corso c’è di che preoccuparsi. Basti ricordare che via Portazzolo è diventata a senso unico, con la sola possibilità di scendere verso piazza d’Arco da viale Pitentino. In via 25 Aprile per garantire la viabilità è stata vietata la sosta in sei stalli a pagamento, mentre in via Fernelli sono stati tolti quatto posti auto e altri dieci sono venuti meno in via Finzi. Per non parlare di piazza d’Arco dove gli stalli a pagamento fagocitati dal cantiere sono più di dieci, tutti verso piazza San Giovanni. Apposite passerelle garantiscono il passaggio dei pedoni su entrambi i lati delle vie Portazzolo, 25 Aprile e Finzi, ma questo non fa che accrescere i disagi. Diciamo che il periodo scelto da Tea per i lavori non è dei più indicati e forse era meglio partire in estate, con meno traffico in giro e le scuole chiuse.

«Faremo il possibile per ridurre i tempi previsti per i lavori al fine di contenere il disagio per la cittadinanza» promette la multiutility. Che rimarca l’importanza dell’intervento in corso per l’intera città. L’allacciamento della sede di Confindustria alla rete del teleriscaldamento eviterà di immettere in atmosfera, dal prossimo autunno, 50 tonnellate all’anno di anidride carbonica, l’equivalente di un condominio di 40 appartamenti. Con un notevole risparmio nei consumi energetici da parte dell’associazione stessa. Per Tea, invece, questo intervento significa avvicinarsi al traguardo del 50% delle volumetrie cittadine servite dal teleriscaldamento (ad oggi si è a quota 42%). E si sottolinea che l’anno scorso Tea ha fornito calore a 1.448 utenze, tra singole unità abitative e condomini, evitando l’emissione in atmosfera di 38mila tonnellate di anidride carbonica, con un risparmio di 16mila tonnellate di petrolio.

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