In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

La palestra chiude per lavori, restano fuori 4 società

I lavori al campo da basket impediranno l'accesso esterno alla palestra

1 minuto di lettura

MANTOVA. La palestra è al coperto, il campo da basket all’aperto. Ma i lavori a quest’ultimo, malandato, impediranno l’accesso alla prima, già tirata a nuovo. Il passo sarà sbarrato per gli atleti delle società sportive che si allenano di sera, quando la scuola è chiusa e l’unico ingresso è dall’esterno (viale Risorgimento). Per gli studenti dello scientifico (che vanta anche un indirizzo sportivo) invece non cambierà nulla, il passaggio interno resterà aperto: dai banchi alla palestra senza ostacoli.

Così al Belfiore, dove i lavori cominceranno l’ultimo lunedì di settembre, il 26, per concludersi un paio di mesi dopo. «Mi spiace per le società sportive, non è questione di cattiva volontà» il commento della dirigente Marina Bordonali, che invita alla pazienza. Nel frattempo toccherà studiare una soluzione alternativa e temporanea, muovendo le pedine nel risiko delle palestre cittadine. Un gioco d’incastri millimetrico. «Una soluzione si troverà, certo è che il caso ripropone l’assenza di un palazzetto dello sport che sia davvero tale, una struttura pubblica larga e attrezzata» osserva Francesca Zaltieri, consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica (liceo scientifico compreso). Vero, ma la domanda affiora spontanea, senza ombra di polemica: perché non approfittare del periodo estivo per mettere mano al campo da basket? Colpa del nuovo codice degli appalti - la risposta – che ha moltiplicato la burocrazia e diluito i tempi. Se la competenza sui muri è della Provincia, lo “smistamento” delle associazioni sportive tocca al Comune (in accordo con Palazzo di Bagno).

Alla voce «palestra del liceo Belfiore» figurano quattro richieste da altrettante società: Italian defence academy (arti marziali), Centro evoluzione difesa, Abc (basket), Volley club All Star. Nessuna polemica nemmeno da parte loro, anche se è comprensibile l’affanno di doversi arrangiare per i prossimi due mesi. «L’ufficio sport troverà una soluzione alternativa» rassicura l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli.

I commenti dei lettori